venerdì,Aprile 19 2024

Solidarietà della Cgil reggina al giovane Daniel e alla comunità di Riace

Il sindacato invita Istituzioni, associazioni e l’intera rete sociale del territorio a promuovere attività di solidarietà e accoglienza del prossimo stigmatizzando in maniera decisa azioni discriminatorie, xenofe e razziali

Solidarietà della Cgil reggina al giovane Daniel e alla comunità di Riace

«Apprendiamo con tristezza e indignazione la notizia del deprecabile gesto perpetrato ai danni di un’attività commerciale, nel noto borgo ionico di Riace, gestita dal giovane ghanese Daniel» – esordisce così il Segretario Generale della CGIL Reggio Calabria – Locri. Un’azione vile che va a colpire il cuore, fortunatamente, ancora pulsante sotto quelle ceneri, volute e create ad arte da chi ha fortemente voluto demolire un modello, riconosciuto tale a livello mondiale, sinonimo di eccellenza nell’ambito dell’accoglienza, dell’integrazione e dell’inclusione sociale.

«Ogni azione volta a distruggere delle attiva commerciali, – continua Pititto – è sempre da condannare, colpisce, difatti, non soltanto il gestore dell’esercizio, ma un’intera società in quanto fonti, che creano sviluppo economico, benessere, lavoro e migliorano gli standard di vita nelle comunità locali. Nella fattispecie, altresì, traspare, se verrà confermato l’atto doloso, tra l’altro, l’evidente volontà di intaccare uno dei numerosi risultati positivi di un percorso virtuoso, efficiente e di inclusione messo in essere dall’ex Sindaco di Riace, Mimmo Lucano, e dagli abitanti del luogo».

Un sistema così realizzato, perseguiva e ha realizzato l’ambizioso progetto di favorire l’integrazione tra immigrati e cittadini locali, nonché l’economia interna del paese in un continuo scambio culturale, fondato sull’accoglienza, l’integrazione e la convivenza di usi, costumi, e religioni differenti, che si fondono riuscendo a creare una realtà, dove la solidarietà e le sane e nuove relazioni sociali hanno consentito il ripopolamento di questa area e portato il nome di Riace in tutto il mondo. Nella mattinata odierna una delegazione della CGIL reggina con il Segretario Generale Gregorio Pititto ed il Segretario Generale dello SPI, Carmelo Gullì, si è recata sul posto a manifestare la vicinanza dell’O.S. che rappresentano, al giovane ghanese, dopo anni, ormai perfettamente integrato, e all’intera comunità di Riace, portando, altresì, la vicinanza e la condanna del Segretario Generale CGIL Calabria, Angelo Sposato.

L’impegno della CGIL, nel sottolineare l’importanza culturale legata a questo piccolo grande centro e alla sua promozione sull’intero territorio nazionale, si è concretizzata tra l’altro, nel tempo, con una presenza costante e con l’apertura di una Lega dello SPI, un polo aggregativo, che persegue l’obiettivo cruciale di divenire un punto di analisi e di osservazione del fenomeno migratorio, che interessa la Calabria e il Mezzogiorno. La realizzazione della Camera del Lavoro in un territorio così suggestivo, simbolo di accoglienza, nasce dallo spirito di solidarietà e di unità, che caratterizza lo SPI CGIL, che ha trovato pieno appoggio nella CGIL di Reggio Calabria – Locri ed è stata ampiamente condivisa e sostenuta dai massimi esponenti dello SPI CGIL Nazionale, nonché dalla CGIL Nazionale. Nei prossimi mesi, saremo impegnati nell’avvio di numerose attività volte a garantire una presenza, ancora più fattiva, per favorire e realizzare nel tessuto sociale locale, quel vecchio sogno, mai sopito, di integrazione e fratellanza sociale.

La CGIL Reggio Calabria – Locri nel condannare ogni episodio criminale, che mira ad offendere le attività imprenditoriali, confida nel consueto buon operato della magistratura affinché si faccia piena luce sul grave accaduto. Il Segretario Generale Pititto conclude formulando un invito alle Istituzioni, alle associazioni e all’intera rete sociale del territorio a promuovere attività di solidarietà e accoglienza del prossimo stigmatizzando in maniera decisa azioni discriminatorie, xenofe e razziali, perché la realizzazione di una società civile si può fondare esclusivamente, sull’inclusione, sulla tolleranza, sulla valorizzazione delle diversità e sul più ampio rispetto dei diritti umani.

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