giovedì,Aprile 25 2024

Cardeto ringrazia la Coop Marzo 78 che ha gestito il progetto Sprar dal 2016 al 2020

L'amministrazione comunale non rinnova il progetto Sprar con la perdita di posti di lavoro di operatori del luogo e danno economico ai commercianti

Cardeto ringrazia la Coop Marzo 78 che ha gestito il progetto Sprar dal 2016 al 2020

La gente è la vera protagonista della vita vissuta realmente per strada e Cardeto, vive sempre  con il tempo lento della tradizione. Silenzi spezzati da corse di bambini di diversa nazionalità, nigeriani, eritrei, curdi, marocchini, strade colorate con gli abiti delle donne del nordafrica  e momenti di inclusione tra culture diverse.

Da pochi giorni Cardeto chiude le porte all’integrazione, si è concluso il progetto Sprar per il mancato rinnovo da parte dell’amministrazione comunale, che  ha generato l’effetto domino con la perdita di posti di lavoro di operatori del luogo e danno economico ai commercianti ,con conseguente perdita di immagine di una comunità che attraverso lo Sprar gestito dalla Cooperativa marzo 78, ha messo il paese al centro di iniziative culturali e sociali di grande impatto.

Iniziative che hanno registrato il coinvolgimento di intellettuali, scrittori, musicisti, attraendo  turisti catturati dalle bellezze del borgo e dalla contaminazione tra lo street food etnico e la realtà locale, diventando volano di sviluppo anche nell’ottica di Città metropolitana.

Adesso è tutto finito, con gli ultimi beneficiari trasferiti presso lo Sprar di Camini. “Grazie Sprar” è il pensiero della gente, scritto sui volti dei tanti immigrati e rifugiati politici inseriti nella vita sociale ed europea. Grazie Sprar per avere regalato un futuro a donne e bambini. L’umanità e le azioni solidali rimangono impressi per sempre, come i cartelli affissi  sulle porte delle case o sulle vetrine dei negozi. ”Grazie Sprar”.

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