giovedì,Aprile 25 2024

Il midollo donato dal fratellino. Tutta Mammola fa il tifo per il piccolo Salvatore

Il bambino di 7 anni, affetto da una grave forma di leucemia, sottoposto al trapianto grazie al coraggio del fratello minore, risultato donatore compatibile

Il midollo donato dal fratellino. Tutta Mammola fa il tifo per il piccolo Salvatore

Un’intera comunità con il fiato sospeso. Tutta Mammola si è stretta attorno alla famiglia del piccolo Salvatore Vinci, un bambino di 7 anni affetto da una grave forma di leucemia, ricoverato presso l’ospedale pediatrico “Bambin Gesù” di Roma, sottoposto ieri al trapianto midollare grazie al coraggio e all’amore del fratello minore Enea, di 5 anni, risultato donatore compatibile. Per conoscere i primi effetti del trapianto occorrerà aspettare ancora qualche settimana.

Nei giorni scorsi è scattata una gara di solidarietà, perfino dai paesi vicini, per sostenere i giovani genitori Ilenia e Francesco. Anche l’amministrazione comunale mammolese guidata dal sindaco Stefano Raschellà, la chiesa e la scuola si sono stretti in un forte abbraccio alla famiglia. «Non avremmo mai pensato, o tantomeno potuto immaginare, di avere la fortuna e la vicinanza di tante persone – riporta un messaggio dei genitori su Facebook – Ci sentiamo fortunati e soprattutto lo è Salvatore ad avere il supporto di tutti voi. Non sappiamo cosa dire se non grazie dal profondo del cuore. La nostra forza è pensare che non siamo soli. Torneranno presto le giornate di sole».

Centinaia i messaggi di solidarietà comparsi sui social, sotto la foto che ritrae vicini i due fratellini. «Possa la vita riservare a questi due fratelli un percorso di gioia e amore in tutto ciò che faranno – il commento di una ragazza – e lasciare tra i ricordi sbiaditi questa pagina triste in cui hanno dovuto dimostrare un coraggio e una forza a loro ancora sconosciuti».

La storia di Salvatore ha avuto il merito di riaccendere nei cuori di molti quell’umanità che sembrava non esistere più. «Salvatore è diventato il compagno dei nostri bambini, un nuovo alunno per noi insegnanti, un nipote affettuoso per i nonni – scrivono in una commovente lettera alunni, docenti e genitori della scuola primaria di Polistena – speriamo che il nostro contributo possa rappresentare un valido sostegno e il nostro affetto possa darvi il coraggio interiore affinchè Salvatore torni presto a vivere una vita normale».

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