sabato,Aprile 20 2024

Centro islamico, una preghiera nel ricordo dell’ambasciatore Attanasio

Elmazi, responsabile Uil immigrati: «Con tutte le sue missioni nel mondo è stato un ambasciatore della pace e dell'amore»

Centro islamico, una preghiera nel ricordo dell’ambasciatore Attanasio

Una preghiera comunitaria con il rito musulmano è quella che il centro islamico di Reggio Calabria ha tributato all’ambasciatore italiano Luca Attanasio barbaramente ucciso in Congo.

Attanasio quando era console in Marocco. Proprio in quella terra aveva conosciuto la moglie marocchina. Si erano incontrati ad un ricevimento nel giorno di San Valentino e da quel momento non si erano più lasciati. E l’ultimo messaggio al cellulare l’ambasciatore lo aveva indirizzato proprio alla moglie e alle figlie: “Mi mancate” aveva scritto prima di quel tragico appuntamento con la morte.

«Una tragedia per la nostra comunità che condanna la violenza – chiarisce Mohamed Kame, presidente del centro islamico AlHilal (La luna) – abbiamo fatto una preghiera per la sua anima oggi. Abbracciamo tutta la sua famiglia. Anche se siamo stranieri, io sono egiziano, teniamo a questo popolo e a questa nazione. Che Dio aiuti la sua famiglia e quella del carabiniere morto, coraggioso nel difendere il suo ambasciatore. Abbiamo dato il minimo contributo per l’anima di questo fratello. Preghiamo perchè sia fatta giustizia».

Come chiarisce Hassan Elmazi, responsabile Uil immigrati e fondatore del centro culturale islamico «Oggi siamo qui nella giornata di venerdì sacra, una giornata speciale dopo la cerimonia abbiamo fatto una preghiera per l’assente il nostro caro. Lui è assente con il corpo, ma la sua anima è in mezzo a noi, lui è presente con tutte le sue missioni nel mondo che ne hanno fatto un ambasciatore della pace e dell’amore. Purtroppo non lo ha perso la sua famiglia ma tutto il mondo islamico; è stato un personaggio esemplare, che Dio lo faccia dormire nel suo paradiso». La preghiera è stata guidata dall’Imam Reda Moussa.

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