giovedì,Marzo 28 2024

Oggetti smarriti a Reggio, un gruppo Facebook aiuta a ritrovarli facendo rete

L’idea di Simone Macheda e Diego Lo Giudice in soli due mesi ha conquistato i reggini. Una vetrina da 10.000 visualizzazioni a post

Oggetti smarriti a Reggio, un gruppo Facebook aiuta a ritrovarli facendo rete

Di Teresa Cosmano – Chiunque smarrisca un oggetto a Reggio Calabria – che sia una borsa, un cellulare, una sciarpa, degli occhiali da sole o un anello – può ora sperare di ritrovarlo grazie al gruppo nato su Facebook “Oggetti rinvenuti/smarriti Reggio Calabria”, creato il 19 dicembre dello scorso anno da Simone Macheda e Diego Lo Giudice. Basterà cercare tra le foto e le descrizioni condivise dagli oltre 1.300 utenti che, con spirito di collaborazione, hanno sposato fin dall’inizio l’idea dei due reggini.

«Abbiamo avuto l’idea di creare questo gruppo – ha spiegato Macheda – perché volevamo aiutare i cittadini a ritrovare, perlopiù quegli oggetti che hanno un valore prettamente affettivo e per i quali molto spesso non si fa nemmeno denuncia, e fornire così un servizio utile alla comunità, dal momento che il comune di Reggio Calabria, a differenza di molte altre città, non ha un ufficio oggetti smarriti. Ovviamente non vogliamo sostituirci agli organi preposti, ma solo dare una mano». A tal proposito, Macheda e Lo Giudice, entrambi e-commerce manager, hanno fornito agli utenti una guida con le modalità per la gestione degli oggetti smarriti e tutti i numeri e i link utili dei siti delle autorità competenti, cui rivolgersi in caso di ritrovamento di oggetti. Gli unici oggetti che non vengono condivisi sul gruppo sono targhe e documenti vari, perché i due ideatori intendono rispettare le normative sul trattamento dei dati personali.

«Siamo collegati con vari gruppi locali e comitati di quartiere – ha continuato Macheda – e quando ci arriva una comunicazione o un messaggio da parte degli utenti, ormai fidelizzati, ci attiviamo subito nella condivisione, sfruttando non solo Facebook ma anche Whatsapp. Con i nostri post riusciamo ad ottenere dalle 8.000 alle 10.000 visualizzazioni. Grazie poi alle condivisioni, si attiva una rete sinergica tra gli utenti uniti dallo scopo di aiutare al ritrovamento e alla ricerca di un qualsiasi oggetto. La nostra è una vetrina che aiuta le persone a trovare quello che cercano in modo più semplice e rapido e quando poi si raggiunge l’obiettivo, la gratitudine delle persone è il nostro guadagno».

I due giovani reggini si avvalgono anche della collaborazione del fotografo Christian Zuin, che oltre a fornire loro l’immagine di copertina, funge da moderatore del gruppo.

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