sabato,Aprile 20 2024

Taurianova ricorda le vittime delle mafie. Biasi: «Noi sempre dalla parte dello Stato»

La cerimonia, fortemente voluta dall’assessore alla Legalità Massimo Grimaldi, si è svolta all’interno della villa comunale “Antonino Fava”, dove è stato deposto un mazzo di fiori ai piedi del monumento dedicato al carabiniere ucciso nel 1994

Taurianova ricorda le vittime delle mafie. Biasi: «Noi sempre dalla parte dello Stato»

Anche l’Amministrazione comunale di Taurianova ha voluto ricordare oggi le vittime innocenti delle mafie. Una cerimonia sobria e composta, nel pieno rispetto delle normative anti Covid, si è svolta all’interno della villa comunale, dove il sindaco e la sua Amministrazione hanno deposto una corona di fiori ai piedi del monumento dedicato ad Antonino Garofalo, il carabiniere taurianovese cui la villa è intitolata, ucciso il 18 gennaio 1994 insieme al collega Vincenzo Garofalo, mentre si trovavano in servizio, sull’A3, a tre chilometri dallo svincolo per Scilla.

La cerimonia, è stata fortemente voluta dall’assessore alla Legalità Massimo Grimaldi, essendo questa una giornata che lo riguarda molto da vicino. Il padre Giovanni infatti, è stato vittima di ‘ndrangheta, il 3 maggio del 1991, durante la “faida di Taurianova, la guerra fra ‘ndrine scoppiata tra il 1989 e il 1991, che contò ben 32 vittime. Presenti, oltre ai membri dell’Amministrazione comunale, anche il capitano della Compagnia carabinieri di Taurianova Marco Catizone, il comandante della locale Stazione dei carabinieri Salvatore Barranco, il commissario di polizia Marco Gagliano e l’ispettore Ada Quarto.

«Vogliamo ricordare oggi le tante persone innocenti che si sono immolate sul campo di questo “fenomeno” che ha oppresso per tanti anni lo sviluppo del nostro territorio – ha esordito il primo cittadino -. Fortunatamente oggi, grazie all’incessante azione delle forze dell’ordine e della magistratura, che si stanno facendo valere, questa città è stata un bel po’ ripulita. Sul nostro territorio sono stati assestati infatti, dei colpi importanti alla ‘ndragheta, alla mafia e a tutte le associazioni criminali, e finalmente si comincia ad intravedere la luce in fondo al tunnel.

Come Amministrazione, con questo piccolo gesto – ha continuato Biasi – abbiamo voluto testimoniare la nostra vicinanza alle forze dell’ordine, alla magistratura, a tutte le associazioni e a coloro che combattono ogni giorno questo fenomeno odioso, che siamo convinti, ha costituito quel sottosviluppo che ci divide dal resto d’Italia e d’Europa».

Il sindaco ha quindi ricordato il papà dell’assessore Grimaldi, sottolineando che è stato proprio quest’ultimo a volere la cerimonia, affinché «venisse lasciato, da parte dell’Amministrazione, un segno tangibile ed inequivocabile, circa il suo schieramento. Noi stiamo dalla parte delle forze dell’ordine e delle persone che rappresentano lo Stato, contrastando con forza l’antistato, che consideriamo feccia, un qualcosa che va estirpata dalla radice. Difatti, gioiremo ogniqualvolta verrà assestato un colpo alle organizzazioni criminali, che costituiscono e rappresentano il male assoluto che ha regnato per troppi anni in questo territorio.

Spero che questa mattinata possa essere il segnale e la speranza verso la quale noi tendiamo, per raggiungere quel livello di libertà che ci è stata negata per troppi anni. Speriamo – ha concluso – che in futuro, le nuove generazioni possano vivere in una società libera e sgombra da fenomeni mafiosi, che saranno ricordati sono come una triste pagina della nostra storia, da archiviare. Sogniamo infatti, un futuro di libertà e dignità, dove finalmente saremo liberi da questo fardello, che troppo sangue ha versato anche sulle nostre strade». La mattinata si è conclusa con una messa in suffragio di tutte le vittime innocenti delle mafie, celebrata alle 11.30, nella chiesa matrice.

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