giovedì,Aprile 25 2024

Il Lions Club di Reggio regala uova di Pasqua ai bambini di Villa Bethania Christi

Presidente Strangio: «Quest’anno moltiplicate le iniziative a favore della città e soprattutto, di chi è più in difficoltà, anche a causa dell’emergenza sanitaria»

Il Lions Club di Reggio regala uova di Pasqua ai bambini di Villa Bethania Christi

Il Lions Club Reggio Calabria Host anche quest’anno ha regalato le “uova di Pasqua” a tutti i bambini di Villa Bethania Christi, ospitati e protetti dalla Congregazione delle Figlie di Maria Santissima Corredentrice della Diocesi reggina. Vi trovano riparo numerosissimi bambini di tutte le fasce d’età e attraverso il conforto degli operatori e dei volontari riescono a recuperare la propria serenità in un’oasi di pace nel cuore della città.

Le uova di Pasqua, pensate per ciascuno dei ragazzi della Villa, sono state consegnate dal presidente del Lions Club Host Giuseppe Strangio, accompagnato dai soci Pino Tripodi e Sandro Borruto. Ad accoglierli la bravissima suor Anna che ha spalancato loro le porte della Villa, lieta del gesto nobile del Club che ha inteso regalare una gioia a quei ragazzini che vivono una condizione familiare difficile e spesso estrema.

La Congregazione delle Figlie di Maria SS Corredentrice furono fondate da don Dante Forno. Questi, trasferitosi a Reggio nell’autunno del 1958, fu accolto da S.E. Mons. Giovanni Ferro, arcivescovo di Reggio Calabria che, il 25 marzo 1963, emise il decreto di approvazione del nascente istituto. Mons. Ferro lavorò perché la Congregazione si orientasse verso attività apostoliche esterne. Fu istituita da subito una sezione di scuola materna aperta a tutti e si continuò a dare grandissima importanza alla vita di preghiera, sia nella forma individuale che comunitaria, con particolare riguardo alla pietà eucaristica. 

Oggi, oltre ai tanti ragazzini di Villa Bethania di via Eremo Condera, la Congrega si occupa anche di quelli ospitati nella Domus Nazareth di via Filippini, sempre a Reggio Calabria. «Il Lions Club Reggio Calabria Host nel corso di questo anno sociale – ha spiegato il presidente Strangio –  nonostante l’emergenza pandemica, ha operato alacremente nel sociale ed è significativamente cresciuto anche numericamente raggiungendo ben 45 soci, potendo così moltiplicare le iniziative a favore della città e, soprattutto, di chi è più in difficoltà anche a causa dell’emergenza sanitaria in atto che è rapidamente divenuta anche emergenza sociale.

Proseguiremo nei prossimi giorni rafforzando la nostra iniziativa a sostegno dei più deboli con un occhio sempre attento al Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria che ha bisogno di attenzione e costante sostegno da parte delle forze attive e produttive della città».

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