sabato,Ottobre 12 2024

Protocollo d’intesa fra il Garante Metropolitano e l’associazione BACA

I motociclisti danno protezione, sostegno e conforto a minori vittime di abusi fisici, sessuali e psicologici e li aiutano a non vivere più nella paura

Protocollo d’intesa fra il Garante Metropolitano e l’associazione BACA

È ufficialmente nata la sinergia a difesa e valorizzazione dei più piccoli fra Ufficio del Garante per l’Infanzia e Adolescenza della Città Metropolitana e “B.A.C.A. – International Italy Odv Bikers Against Child Abuse”. Infatti, il proficuo incontro conoscitivo svoltosi nei mesi scorsi a Palazzo Alvaro tra le due parti si è evoluto in un apposito protocollo d’intesa funzionale a prossime concrete iniziative nel Reggino.

Sono otto gli articoli del documento, dalla durata annuale, rinnovabile e senza alcun onere per la finanza pubblica. Il più importante è il secondo, ossia quello relativo alla «realizzazione di iniziative congiunte finalizzate a promuovere, diffondere e divulgare la cultura dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza; combattere la piaga delle violenze e dei maltrattamenti sui minori, dando loro sostegno, sicurezza e conforto, aiutandoli a non vivere più nella paura e a recuperare la fiducia nel mondo, in particolare negli adulti e nel contesto sociale di riferimento; implementare tutte le azioni utili volte ad eliminare e/o prevenire il verificarsi di situazioni che possano ledere lo sviluppo psicofisico dei minori; collaborare, nel reciproco rispetto delle proprie competenze, nella programmazione ed elaborazione di programmi ed azioni necessari alla realizzazione delle finalità del presente protocollo».

«Creiamo un’ennesima collaborazione con una realtà associativa del territorio metropolitano, tra l’altro a respiro internazionale» commenta felice il Garante Emanuele Mattia. “I motociclisti di ‘B.A.C.A.” danno protezione, sostegno e conforto a minori vittime di abusi fisici, sessuali e psicologici e li aiutano a non vivere più nella paura facendogli recuperare fiducia verso il mondo, attraverso una costante presenza che li fa sentire amati e protetti come in una famiglia – spiega il Garante – secondo precisi protocolli operano in stretta collaborazione con ambiti istituzionali e professionali mediante momenti singoli o di gruppo ludici e di ascolto, giri in moto e presenza a difesa dell’incolumità del minore in pericolo o come supporto psicologico in momenti cruciali come le testimonianze processuali.

«Abbiamo la stessa mission. E il nostro Ufficio, che non solo è osservatorio attivo sulle dinamiche relative ai minori e si adopera alla diffusione di una nuova cultura che li difenda e li valorizzi, sostiene tutte le realtà del nostro territorio affini al mondo degli infanti e degli adolescenti. Per questo abbiamo stretto questo accordo propedeutico a prossime azioni insieme a ‘B.A.C.A.”. Anche perché, dietro il loro aspetto da ‘duri’, si nasconde un grande cuore che, come il nostro, batte per i più piccoli» termina Mattia.

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