venerdì,Aprile 19 2024

“Panchine civili”, il prossimo appuntamento sulla panchina dove sedeva la coppia gay insultata

L’iniziativa di video letture lanciata da alcuni cittadini si svolgerà sul lungomare, nel punto in cui è stato girato il video omofobo

“Panchine civili”, il prossimo appuntamento sulla panchina dove sedeva la coppia gay insultata

Si chiama “Panchine civili”, l’iniziativa lanciata da alcuni cittadini a Reggio Calabria. Si tratta di una staffetta di video letture, sulle panchine della città. Panchine non scelte a caso. L’iniziativa è nata in risposta a due eventi avvenuti nelle ultime settimane in città, che hanno a che fare con le panchine, appunto, ma non solo. Una è la panchina dedicata a Gramsci, installata vicino al Castello Aragonese il 25 aprile scorso e vandalizzata durante la notte stessa. L’altra è la panchina sul lungomare, su cui erano sedute due persone abbracciate, filmate a loro insaputa e insultate con affermazioni gravissime, perché dello stesso sesso, in un video poi condiviso su Youtube.

Questi due episodi hanno dato l’input perché partisse una risposta letteraria, poetica e pacifica da parte delle cittadine e dei cittadini: video-letture, da quelle panchine. A partire dal 26 aprile, si sono susseguite dalla panchina dedicata a Gramsci letture incentrate sulla Resistenza e poi condivise sui social con un hashtag comune che richiamava, trasformandola, la scritta usata per l’atto vandalico: “WC”, nella traduzione poetica è diventato “We Care”, in omaggio alla frase che campeggiava su un muro della scuola di Don Milani, a Barbiana. Ovvero “Ci teniamo, ci sta a cuore, ce ne prendiamo cura”. Il contrario del motto fascista, “me ne frego”. Anche questa seconda staffetta parte dal titolo del video omofobo, trasformandolo in “Versi Avvinghiati”. Versi d’amore, di ogni genere d’amore, che le cittadine e i cittadini dedicheranno alla parte sana della città, a tutte e tutti coloro che hanno come riferimento primario questi valori: amore e cura.

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