giovedì,Aprile 25 2024

Rosarno, mamme in protesta davanti al municipio. «Scuolabus senza revisione»

I genitori dei bambini alzano la voce: «Ci ritroviamo a dover lottare, alzare la voce per chiedere qualcosa che i nostri bambini dovrebbero avere garantito»

Rosarno, mamme in protesta davanti al municipio. «Scuolabus senza revisione»

«Lunedì 20 settembre è iniziato l’anno Scolastico ma non ci saranno i pulmini che porteranno i nostri Bambini a Scuola». E’ l’amara notizia che il Comitato Mamme del Bosco di Rosarno ha appreso tra sgomento ed indignazione».

«Noi mamme siamo molto arrabbiate – si legge in una nota – scoraggiate e sfiduciate verso le Istituzioni locali in quanto il problema del trasporto dei Giovani Studenti dalla Contrada Bosco verso Rosarno centro dove ospita le classi della Scuola media e verso San Ferdinando dove ospita le classi della Scuola Elementare, era stato posto già nei mesi passati ed ancora discusso durante un incontro tenutosi il 20 luglio presso il palazzo Comunale tra il Comitato Mamme rappresentato da Teodoro De Maria e la sub commissaria Maria Luisa Tripodi, la dirigente comunale Domenica Corigliano ed il dirigente scolastico Eburnia».

«Durante questo meeting è stato deciso che i giovani studenti di contrada Bosco avrebbero svolto l’attività didattica per l’anno scolastico 2021 smistati tra le nuove sedi scolastiche di Rosarno centro 24 studenti Scuola Media e quelli del Comune di San Ferdinando 60 alunni Scuola Elementare e che ovviamente il problema di natura logistica legato allo spostamento quotidiano presso Comuni adiacenti a quello di residenza sarebbe stato ovviato fornendo alle famiglie come sempre fatto il servizio degli autobus comunali con assistenza alla persona».

«Ad oggi però i mezzi che dovevano accompagnare i nostri figli a scuola sono ancora sprovvisti di revisione, tagliando e quindi inagibili per effettuare il trasporto dei giovani studenti, assurdo ma vero».

«Ora ciò che indigna di più in questa brutta storia, e lo diciamo sia da cittadine che da mamme attive e rispettose delle regole è che ancora una volta ci ritroviamo a dover lottare, alzare la voce per chiedere qualcosa che i nostri bambini dovrebbero avere garantito».

«Vorremmo ricordare a chi di competenza che il diritto all’istruzione e dunque il facile accesso all’attività scolastica, per un bambino, non dovrebbe neppure essere messo in discussione. Per non parlare del fatto che paradossalmente in questa situazione a vedersi maggiormente penalizzate sono quelle famiglie con più figli, frequentanti due o addirittura tre strutture scolastiche diverse sparse sul territorio della Piana».

«Vi sembra normale che un genitore debba prendere più macchine, a messo che li abbia a disposizione per fare la staffetta tra diversi paesi per accompagnare a scuola i propri figli? A noi no, tutto ciò è assurdo anzi informiamo le Autorità competenti che alcuni genitori hanno dovuto ritirare i propri bambini da scuola Perché purtroppo non tutte le Famiglie possono organizzarsi. Si dà per scontato ancora una volta che le Famiglie si adattino e compensino alle mancanze del sistema burocratico».

«Noi Mamme stavolta non ci stiamo e visto che troviamo profondamente ingiusto che i nostri figli vivano un trattamento di inferiorità semplicemente perché vivono in un quartiere meno centrale, siamo qui a chiedere che i nostri Diritti di Cittadini siano rispettati. La famiglia è la base della società e la società progredisce attraverso la cultura e l’istruzione; rendiamo per favore più semplice l’andare a scuola ai nostri figli» conclude la nota del comitato

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