giovedì,Marzo 28 2024

Roccella, concluso l’Open Day dello sport nel segno della cultura paralimpica

La giornata è stata l’occasione per far conoscere ai più giovani varie discipline. Cartolano: «Momento vissuto con gioia e voglia di ripeterlo»

Roccella, concluso l’Open Day dello sport nel segno della cultura paralimpica

Si è concluso ieri a Roccella Jonica l’Open Day dello Sport organizzato dal Comitato Paralimpico Italiano Calabria in collaborazione con il Comune di Roccella Jonica. «A chi mi chiede com’è andata, mostro le foto dei tanti bambini, i loro volti sorridenti, la loro voglia e gioia di esserci, nonostante il solleone». Si mostra soddisfatto, Domenico Cartolano, consigliere del Comune di Roccella Jonica con delega alla Sport e Sani stili di vita, per la riuscita dell’Open day dello Sport che si è svolto domenica a Roccella presso l’area Water front del Lungomare Sininio Zito.

L’evento, svoltosi domenica 26,  è stato preceduto da un convegno sul tema “Lo sport è salute” che ha visto, fra gli altri, la partecipazione di Ferdinando Mascanzoni responsabile programma avviamento “Cultura Paralimpica” del CIP,  Barbara Nuvoli responsabile territorio CIP e Fabio Giordano delegato nazionale CIP. In tale occasione è stato, inoltre, firmato un Protocollo d’Intesa finalizzato a promuovere e realizzare iniziative che, nell’ambito dell’associazionismo sportivo, favoriscano la pratica dello sport da parte di atleti con diverse abilità’. 

A sottoscrivere il protocollo, il sindaco di Roccella Jonica, Vittorio Zito e Antonino Scagliola, presidente del Comitato paralimpico Calabria.
«La due giorni è stata proprio pensata con l’obiettivo di fare dello sport elemento di incontro fra atleti olimpici e paralimpici», spiega Cartolano. Testimonials dell’Open Day Autora Esabotini, campionessa italiana assoluti FINP dei 100 dorso, e Gianvittorio Longo, campione italiano assoluti FINP dei 100 rana.
La giornata è stata l’occasione per far conoscere ai più giovani varie discipline: calcio balilla, tiro a segno, nuoto, pallavolo, takekondo, tiro con l’arco. Ma anche pesca sportiva, tennis tavolo, bocce, karate, scacchi e l’immancabile calcio.

«Un momento per provare attività nuove, ma soprattutto per richiamare l’attenzione sul rapporto fra sport e salute. Un momento che i partecipanti, soprattutto i più piccoli – conclude Cartolano – hanno vissuto con gioia e indiscussa voglia di ripetere l’evento».

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