venerdì,Febbraio 7 2025

Gemellaggio tra la biblioteca dell’Istituto “Catanoso- De Gasperi” e quella dei Ragazzi e delle Ragazze

Una comunione d’intenti che rimarca lo spirito di collaborazione e l’apertura al territorio messi in campo in più occasioni dall’Istituto reggino

Gemellaggio tra la biblioteca dell’Istituto “Catanoso- De Gasperi” e quella dei Ragazzi e delle Ragazze

di Tatiana Galtieri – Suggestive sequenze di immagini e parole si coniugano a una tradizione dal sapore lontano e, attraverso il flusso del racconto, danno vita ad affascinanti avventure. Questa la magica arte del kamishibai, tecnica di narrazione giapponese, che ieri mattina ha incantato l’Istituto Comprensivo “Catanoso – De Gasperi” con la messa in scena de “L’uomo del kamishibai”.

Lo spettacolo, rivolto agli alunni delle classi prime della Scuola Secondaria di Primo grado, suggella il prezioso gemellaggio tra la Biblioteca scolastica dell’Istituto reggino e la Biblioteca dei Ragazzi e delle Ragazze, all’insegna di un percorso comune, fare rete per trasmettere il piacere della lettura e creare una comunità di lettori e lettrici che abbracci tutte le fasce d’età. «Oggi nasce ufficialmente il gemellaggio tra la Biblioteca dei Ragazzi e delle Ragazze e quella dell’Istituto “Catanoso- De Gasperi”.

Questo incontro inaugura la nostra fruttuosa collaborazione – spiegano Anna Calarco e Gaetano Tramontana, attori teatrali e fondatori della Biblioteca dei Ragazzi e delle Ragazze, rivolgendosi alla giovane platea – Abbiamo scelto la tecnica del kamishibai, nata secoli fa in Giappone e che oggi sta vivendo una rinascita.

Ci sono molte realtà e associazioni che portano avanti questo modo affascinante di raccontare storie con immagini e parole». Una comunione d’intenti che rimarca lo spirito di collaborazione e l’apertura al territorio messi in campo in più occasioni dall’Istituto reggino, capitanato dal Dirigente scolastico Marco Geria.

«Questo gemellaggio è il primo passo del nuovo anno per la nostra biblioteca – dichiara la Professoressa Manuela Labate, Referente del Progetto biblioteca dell’Istituto “Catanoso- De Gasperi”- Desideriamo promuovere un sistema di condivisione di libri, di letture e di narrazioni che vada oltre i muri fisici delle nostre scuole e fare rete con realtà vivaci e virtuose presenti nella nostra città». Si respira l’incantevole atmosfera dei cantastorie di strada e la carismatica combinazione di tavole illustrate e voce determina stupore e magia.

A essere veicolata è la vicenda de “L’uomo del kamishibai” di Allen Say che, mediante la sua parabola esistenziale, traccia un excursus della tradizione narrativa nipponica, dalla fortuna degli esordi, quando il protagonista percorreva la stessa strada verso la città per vendere dolciumi e raccontare le sue mirabolanti storie, alla fase di declino, in cui i bambini preferivano le immagini sfocate in bianco e nero delle prime tv.

Eppure il vecchio “gaito kamishibaiya” non si arrende, la curiosità di un piccino che, a differenza dei suoi coetanei, è disposto ad ascoltare ancora a bocca aperta, riaccende la scintilla, ed eccolo di nuovo a bordo della sua bicicletta, sulla quale è montato il “butai”, ossia il teatrino di legno, pronto a far rivivere nuove avventure. L’emozione di narrare non si può arrestare perché il mondo, nonostante tutto, ha ancora bisogno di sognare.

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