Ancora scarichi fognari a Lazzaro, L’Ancadic chiede cosa si stia facendo per risolvere la problematica
Continua periodicamente lo scarico di acque reflue urbane da tombini fognari sollevati dalla pressione delle acque fognarie

Riceviamo e pubblichiamo da Vincenzo Crea referente Ancadic
Non si può lasciare una popolazione tra la fogna e tra le esalazioni pestilenziali prodotte dallo scarico di acque reflue urbane. Se il sistema di asistenza umana non riesce a mantenere in vita il sitema di pompaggio a nostro avviso è chiaro che tutto il sistema fognario va rivisto con progettazione di ultima generazione chiedendo al competente Ministero i neecssari finanziamenti.
Continua periodicamente lo scarico di acque reflue urbane da tombini fognari sollevati dalla pressione delle acque fognarie. Durante l’attività svolta dall’ANCADIC a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, intorno alle ore 7 dello scorso 7 ottobre abbiamo notato in località Ferrina di Lazzaro che da uno dei due pozzetti fognari situati sulla strada comunale denominata via Agostino Plutino ex via Vecchia provinciale fuoriusciva una copiosa quantità di liquami fognari che dopo aver percorso un tratto della suddetta strada con pendenza in parte ristagnavano formando un laghetto davanti alle abitazioni e al “Lido Malara” esercente anche attività di Bar gelateria, rosticceria e Pizzeria e in parte dopo aver percorso un tratto di spiaggia i liquami fognari si miscelavano con le accque del mare. Il carettristico odore di fogna si percepiva a notevole distanza.
Nel sottolineare che nessuna notizia è pervenuta all’ANCADIC a seguito delle precedenti richieste d’intervento e visto che non si è provveduto a porre in essere quanto necessario per rimuovere la situazione di pericolo per salute della popolazione e a salvaguardia dell’ambiente, minacciati dal cattivo funzionamento del sistema di depurazione dell’Oliveto invitiamo ancora una volta l’Ente competente a realizzare con immediatezza le opere necessarie per la definitiva risoluzione delle criticità.
Atteso che queste problematiche si sono verificate anche in piena estate si presume le il sistema di smaltimento, pompe di sollevamento comprese, non funziona come dovrebbe. E’ grave che questi fenomeni di perdite fognarie che sono inquinanti perché si registrano prima di giungere al sistema di depurazione si siano manifestati in tempo di balneazione e continuano. E’ altrettanto grave che l’Amministrazione comunale non intende dare ai cittadini una spiegazione del fenomeno il che sa di poca democrazia.