Locri, la protesta continua: gli studenti occupano il cortile del liceo Mazzini
L’assessore Bumbaca: «Noi siamo coi ragazzi. Lunedì il confronto con gli amministratori della città metropolitana»

Continuerà ad oltranza la protesta degli studenti del liceo “Mazzini” di Locri, che ieri sono scesi in piazza in segno di protesta a causa della carenza di aule. Stamane i ragazzi hanno ripreso le lezioni occupando il cortile dell’istituto locrese per continuare ad esprimere in maniera pacifica tutto il loro disappunto e chiedendo risposte concrete alle istituzioni. «Se non si dovesse muovere nulla siamo pronti a spostare i nostri banchi in piazza» dicono gli studenti.
Sono quattro anni che c’è questa situazione e questo disagio, non è giusto per gli studenti ed anche per i docenti costretti a rifiutare il sabato libero – spiegano i ragazzi – ci facciamo sentire ma non è cambiato nulla e quindi la situazione sta diventando insostenibile: cerchiamo di venire a scuola a giorni alterni. Manifestiamo per questo sperando che qualcuno ci ascolti. Dobbiamo alzare la voce e farci sentire ai piani alti».
Su sei giorni i ragazzi infatti, a seconda delle disponibilità delle aule, vanno a scuola 4 giorni, un altro giorno restano a casa e l’altro fanno lezione in dad, con notevoli difficoltà.
Come chiarisce l’assessore Domenica Bumbaca: «Il comune di Locri è vicino agli studenti, lo è stato ieri durante la manifestazione e oggi qui. È imbarazzante che i ragazzi non possano studiare per mancanza di aule. Come comune abbiamo già chiesto un confronto alla città metropolitana, sappiamo che avverrà lunedì. Noi siamo con i ragazzi speriamo in un intervento celere, perché si continua ad essere privati del diritto allo studio».