giovedì,Aprile 18 2024

Reggio, il cimitero di Modena tra rifiuti e problemi di sicurezza

Chi va a trovare i defunti denuncia la quotidiana sottrazione di fiori, vasi, lampade votive ed altre suppellettili, sia dalle cappelle private, sia dai loculi

Reggio, il cimitero di Modena tra rifiuti e problemi di sicurezza

Neanche i morti possono riposare in pace. Arriva la denuncia da parte di alcuni cittadini i cui loro defunti si trovano nel cimitero di Modena, zona nord di Reggio Calabria. Incuria, negligenza da parte di chi opera disorganizzazione ed assoluto abbandono la fanno da padroni.

Un biglietto da visita fatto di rifiuti, anche ingombranti all’ingresso e all’uscita del campo santo. E la vista non trova ristoro nemmeno all’interno. Mancanza di manutenzione la cui logica conseguenza sono i cumuli di rifiuti, delle montagne di fiori seccati e maleodoranti

Ma a questo si aggiungono i continui furti, in barba al più elementare pietas per i defunti.

«È da parecchi mesi –  raccontano i denuncianti – che assistiamo alla quotidiana sottrazione di fiori, vasi, lampade votive ed altre suppellettili sia dalle cappelle private sia dai loculi dei defunti. A poco è servito fare le dovute segnalazioni agli addetti dell’ufficio custodia e manutenzione presenti in loco che non hanno saputo o potuto aumentare la vigilanza di un luogo quindi poco sicuro.

Nulla si è ancora potuto fare ma il problema al di là della penosa sottrazione di oggetti, piante e fiori freschi, recisi, artificiali e di ogni specie, è di sicurezza per i vivi e quindi per gli avventori abituali che entrano al cimitero con borse portafogli, documenti e che, trovandosi in lotti e zone più isolate rispetto all’ingresso principale, rischiano di essere derubati non essendoci alcun tipo di controllo, né sistemi di sorveglianza attivi e infine per i morti che non possono riposare in pace oltraggiati ogni giorno nella loro ultima dimora.

Nei giorni scorsi il comune ha convocato un tavolo tecnico per programmare anche gli interventi all’interno dei cimiteri.  Un piano di pulizia esterna in modo da arrivare preparati alla ricorrenza del 2 novembre.

Saranno coinvolti cittadini percettori del Reddito di cittadinanza ed inseriti nei Progetti di utilità alla collettività (Puc) in modo da garantire un lavoro sistematico e ordinario. E speriamo che anche il cimitero abbandonato di Modena possa trarne un minimo giovamento.

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