giovedì,Aprile 25 2024

Fumi di scarico locomotive in viale Galilei, l’Asp: «A rischio la salute pubblica»

Dopo la denuncia l’avvocato Chizzoniti: «Si registra anche il diligente interessamento del Comando Carabinieri del Gruppo NOE di Reggio Calabria»

Fumi di scarico locomotive in viale Galilei, l’Asp: «A rischio la salute pubblica»

Non c’è pace per gli abitanti di via Galilei che, come vi avevamo raccontato, si trovano a fronteggiare i forti disagi e pericoli derivanti dalle immissioni di fumi di scarico di vecchie locomotive diesel lasciate accese e ferme nelle immediate vicinanze del centro abitato.

La vicenda è seguita dal punto di vista legale dall’avvocato Steve Chizzoniti. Negli ultimi giorni si registra la conclusione degli accertamenti tecnici esperiti dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Reggio Calabria, la quale ha ritenuto che le operazioni denunciante dagli abitanti della zona costituiscano un “rischio per la pubblica salute”, rendendosi necessaria una “particolare tutela ambientale” e “in applicazione del principio di precauzione, l’assicurazione… – … di un alto livello di protezione”.

L’Ente sanitario, come spiega il legale in una nota, «”con riferimento al sopralluogo effettuato direttamente presso le Ferrovie, ha costatato che “la situazione riscontrata configura rischio per la pubblica salute, che va tempestivamente eleminato adottando tutti i presidi necessari a completa risoluzione”. Si tratta, quindi, di un riscontro (inviato anche alla Procura della Repubblica reggina ed a tutti gli altri enti interessati) totalmente conforme a quanto precedentemente lamentato dalla popolazione e che alza ulteriormente la guardia sul caso, allo stato, sub iudice presso le competenti autorità giudiziarie.

Sul punto, infatti, si registra anche il diligente interessamento del Comando Carabinieri del Gruppo NOE di Reggio Calabria. Inoltre, l’Ente Sanitario intervenuto ha espressamente invitato l’Amministrazione Metropolitana di Reggio Calabria (quale Ente competente in materia ambientale) e il Sindaco della Città dello Stretto, n.q. di massima Autorità Sanitaria Locale, a verificare l’esistenza di presidi messi in atto da Trenitalia per captare e convogliare le emissioni in atmosfera e i relativi atti autorizzativi”, nonché ad adottare tutti i “provvedimenti a tutela della pubblica salute e a protezione dell’ambiente”».

Viva soddisfazione è stata espressa dal legale che ha denunciato le gravi condotte accertate, l’Avv. Steve Chizzoniti, il quale ha dichiarato «si spera che, finalmente, anche le Amministrazioni Comunali e Metropolitani intervengano; le quali, benché informate e coinvolte sin dall’inizio non hanno, fin qui, inteso assumere nessun provvedimento, né, tantomeno, interloquire con gli esausti lamentanti. Almeno speriamo che i predetti Enti non ignorino anche l’ASP locale e l’A.G. procedente”. Chizzoniti chiude «I miei assistiti proseguiranno a battersi per il riconoscimento, la tutela e la concreta difesa dei propri diritti, continuando a rivolgersi alle Autorità competenti ed alla Giustizia già adita finché non sarà ripristinata la completa legalità e sicurezza per la cittadinanza coinvolta».

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