giovedì,Marzo 28 2024

Reggio, il Movimento per la rinascita del Pci aderisce alla Giornata di protesta contro il Governo Draghi

Indetta dai Sindacati di base per sabato. Il Movimento: «Riteniamo che questo Governo non guarda ai ceti sociali deboli»

Reggio, il Movimento per la rinascita del Pci aderisce alla Giornata di protesta contro il Governo Draghi

Il Movimento per la rinascita del P.C.I. aderisce alla giornata di protesta indetta dai Sindacati di Base (USB, COBAS) contro il Governo Draghi, a Reggio Calabria per sabato 4. «Riteniamo che l’azione del Governo Draghi sia orientata alla salvaguardia dei grandi gruppi di capitale e di privilegio della Finanza – ha spiegato il movimento -. Non guarda per nulla ai bisogni ed alle povertà, alle emarginazioni; non fa nulla per i ceti sociali deboli.

E siamo preoccupati, perché ci sembra che il Piano di Resilienza (PNRR) non sia per nulla orientato a dare sviluppo alle zone periferiche del paese; non riserva risorse adeguate alla ricostituzione di una rete di infrastrutture necessarie a ridurre il gap tra Mezzogiorno e resto d’Italia; non si occupa a sufficienza di ricerca scientifica; lascia intatto il sistema attuale che vede i ricercatori sottopagati ed in perenne stato di precarietà; come precari erano e rimangono tanti lavoratori della sanità.

Contrariamente a quanto in un primo momento promesso, poco sarà investito in miglioramento del clima, di uno sviluppo energetico verde. Insomma da quel che appare, l’enorme quantità di risorse attribuite all’Italia dall’Europa non verranno utilizzate per ricostituire quello stato sociale che poneva, nei decenni scorsi, l’Italia come avanguardia di tutela delle fasce sociali deboli che rimarranno prive di servizi e di tutele; non avverrà quella rivoluzione culturale, scientifica e infrastrutturale che tutti auspicavamo.

Per questo – conclude – vogliamo utilizzare la giornata del 4 dicembre per protestare ma anche per lanciare idee e proposte, perché le risorse del Pnrr siano investite per uno sviluppo più razionale, più omogeneo e che abbia una ricaduta visibile e concreta sul ceto medio e sulle classi sociali deboli. Non si può sprecare questa occasione per far guadagnare pochi; come purtroppo spesso è accaduto. Pertanto, convintamente, saremo a Piazza Camagna con una delegazione a manifestare insieme ai sindacati di base».

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