martedì,Aprile 23 2024

Reggio, patenti speciali in attesa. La denuncia: «Ancora nessuna convocazione per il rinnovo»

Dopo due anni di stallo e incertezze, finalmente dallo scorso giugno la commissione medica locale consta di tutti i suoi componenti. Adesso, però, il presidente è assente per infortunio

Reggio, patenti speciali in attesa. La denuncia: «Ancora nessuna convocazione per il rinnovo»

«È davvero una vergogna che ancora la commissione Medica locale di Reggio Calabria non si sia sbloccata e che le nostre istanze di rinnovo siano ancora in attesa di essere esaminate, senza che alcuna comunicazione o indicazione temporale sia fornita. Una persona con disabilità già deve affrontare quotidianamente tante questioni e questa situazione complica ulteriormente le cose. Ci chiediamo perché la commissione non abbia ancora ripreso a convocare regolarmente».

Lucia Artieri è una ragazza con disabilità motoria di Varapodio, nel reggino. La sua pratica di rinnovo della patente speciale si è aggiunta alle migliaia in sospeso sul tavolo della Commissione medica locale di Reggio Calabria. In proroga fino al marzo 2022, la patente di Lucia è già scaduta lo scorso luglio mentre l’istanza di rinnovo è stata regolarmente presentata a settembre, restando però inevasa come migliaia di altre che si accumulano dal 2019.

Adesso la commissione c’è ma il presidente è in malattia

Dopo due anni di incertezza, nel giugno scorso i nuovi componenti della Commissione sono stati nominati dalla Regione. Ma ad oggi, l’attività non risulta aver ripreso come avrebbe dovuto. Il nuovo presidente Renato Saraceno, prossimo alla pensione, adesso è assente per infortunio e non rientrerà prima della fine dell’anno fino. Il rischio di lasciare ancora in stallo la Commissione e quindi in attesa i diritti di persone con disabilità e la sicurezza che discende dalla revisione delle patenti dei conducenti dei mezzi pubblici over 60, solo per fare degli esempi, ha condotto l’Unasca (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica) Calabria a Reggio, presso l’azienda sanitaria provinciale, per approfondire la questione.

Subentrerà il vice. Due convocazioni entro l’anno

«Siamo stati rassicurati dal direttore del dipartimento Medicina di Prevenzione dell’Asp reggina, Sandro Giuffrida, che il dottore Giovanni De Stefano, in forza all’unità operativa complessa di Medicina Legale afferente al suddetto dipartimento, in qualità di vicepresidente della stessa Commissione sostituirà il presidente Saraceno in questo periodo di malattia. Sarà lui, dunque, entro la fine dell’anno a provvedere ad almeno due convocazioni. Speriamo che ciò possa costituire l’inizio di un’attività produttiva e spedita visto che l’arretrato notevole da smaltire. Negli ultimi due anni si è proceduto solo con qualche convocazione, comunicata anche con scarso preavviso. Ciò ha risolto soltanto le pendenze di cinque istanti. Non sappiamo delle 4000 istanze presentate quante ad oggi siano ancora da evadere, visto che molti si sono rivolti, a proprie spese, a Vibo, Catanzaro e Cosenza», ha spiegato Santo Bagalà, responsabile Unasca Calabria.

«Mio fratello, ignorato, è andato a Cosenza»

«Mio fratello Giuseppe, anche lui con disabilità motoria, è rimasto con la patente scaduta per un anno, dal 2019 al 2020. Non avendo ricevuto alcuna notizia da parte della Commissione medica locale di Reggio Calabria, per la quale forse, dal 2019, risulta ancora in lista d’attesa, accollandosi nuovamente tutte le spese e reiterando il pagamento dei bollettini e delle marche da bollo, ha presentato la sua istanza a Cosenza, conseguendo lì il rinnovo. Si è dovuto rivolgere ad altra Commissione medica restando per un anno senza patente, senza poter guidare o spostarsi», ha raccontato ancora Lucia Artieri.

Il prossimo 3 dicembre sarà celebrata la Giornata internazionale delle Persone con Disabilità, proclamata dall’Onu nel 1981. Una giornata ancora necessaria o forse solo di facciata, se queste gravi negazioni dei diritti fondamentali sono ancora così frequenti e diffuse. Ad essere colpiti, sempre troppo duramente, sono proprio coloro per i quali si dovrebbe ancora più prontamente rimuovere gli ostacoli verso il benessere, l’autonomia e l’indipendenza, invece di porne altri.

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