Coronavirus Riace, l’allarme di Trifoli: «Tracciamento sfuggito di mano»
Il primo cittadino: «Tutte le responsabilità sono solo in capo ai primi cittadini che molte volte devono agire con urgenza ed improvvisazione»
La quarta ondata di contagi da Covid, spinta dalla variante Omicron, non ha risparmiato neanche Riace. Ad oggi nel comune guidato dal sindaco Antonio Trifoli i casi positivi sono poco più di 30, con l’Usca che fa fatica a processare tutti i tamponi. «La Prefettura non manda più i dati perché l’esito dei tamponi molecolari arriva con tantissimo ritardo – è l’allarme lanciato dal primo cittadino riacese – purtroppo tutta la situazione dei tracciamenti è sfuggita di mano al Governo e alla Regione, e tutte le responsabilità sono solo in capo ai sindaci che molte volte devono agire con urgenza ed improvvisazione».
Per Trifoli «Ci si è concentrati su obblighi o meno di super green pass trascurando paradossalmente i tracciamenti che a mio parere sono di grande importanza per la diminuzione dei contagi». Il sindaco di Riace spinge forte sulla campagna vaccinale «Ma anche sui tracciamenti, perché è oramai noto che il vaccino non esclude il contagio. Se io ho tampone negativo e non ho il green pass non posso accedere a quasi nessun ufficio – conclude il sindaco – ma se ho green pass da mesi e magari sono un positivo asintomatico posso andare dovunque, anche in ospedale».