venerdì,Aprile 19 2024

Il cordoglio della Filt-Cgil Calabria per la scomparsa della dirigente Marino

Durante i fatti di Reggio si trovò in prima fila nel difendere i valori democratici rafforzando la presenza del sindacato nei luoghi di lavoro

Il cordoglio della Filt-Cgil Calabria per la scomparsa della dirigente Marino

Riceviamo e pubblichiamo da  Filt-Cgil Calabria 

La morte di Disma Marino, dirigente sindacale e della sinistra reggina, ci addolora enormemente. Disma Marino, siciliano di origine è giunto a Reggio alla fine degli anni Sessanta dove ha cominciato a svolgere il lavoro di ferroviere. Da subito si iscrisse allo Sfi-Cgil di cui ne diventò dirigente e segretario. Durante i fatti di Reggio si trovò in prima fila nel difendere i valori democratici rafforzando la presenza del sindacato nei luoghi di lavoro. È stato anche tra gli organizzatori della manifestazione nazionale del 22 ottobre 1972 a Reggio Calabria, coordinando la vigilanza dei ferroviari lungo i binari e nelle stazioni. Successivamente divenne segretario confederale della Cgil reggina e dopo ancora segretario dello Spi-Cgil. Di orientamento socialista, si iscrisse prima al PSIUP e poi al Pci, contribuendo a determinare scelte importanti soprattutto nelle politiche dei trasporti. 

Uomo di profonda cultura umanistica nella sua lunga attività sindacale e politica non agì mai con l’obiettivo di ricercare incarichi prestigiosi che pure meritava per la lucida intelligenza e la profonda capacità politica. Non rimase mai ancorato a vecchi schemi sindacali e politici pur avendo salde radici nei valori profondi della resistenza e dell’antifascismo. Ha aiutato diverse generazioni di militanti ad orientarsi nella difficile battaglia per i diritti collettivi e per l’affermazione della giustizia sociale. È stato punto di riferimento per i giovani sindacalisti che ne apprezzavano le doti umane e culturali, oltre alle brillanti e affascinanti capacità oratorie.

Ci mancherà la persona, l’amico, il sindacalista e il politico; ci mancherà la sua cultura e la sua intelligenza. Rivolgiamo un affettuoso pensiero alla sua compagna di vita Antonia Lanucara, dirigente del Pci, dell’Udi e della Cgil. Un abbraccio ai figli Luigi e Filippo.

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