giovedì,Marzo 28 2024

Reggio, firmato l’accordo per sbloccare il cantiere del nuovo Palazzo di giustizia

La ministra della Giustizia Marta Cartabia e il sindaco f.f. Paolo Brunetti hanno siglato il protocollo d’intesa che definisce l’iter per il completamento della grande opera

Reggio, firmato l’accordo per sbloccare il cantiere del nuovo Palazzo di giustizia

È stato siglato oggi nei locali della Scuola Allievi Carabinieri di Modena, al termine della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario, il protocollo d’intesa tra la Ministra della Giustizia, Marta Cartabia ed il Sindaco f.f. del Comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, per la ripresa dell’iter che condurrà al completamento del nuovo Palazzo di Giustizia.
Per la realizzazione di questa grande opera, la cui progettazione è stata avviata nel 2000, la Giunta Comunale aveva previsto un fabbisogno complessivo di circa 88 milioni di euro.

Nel corso degli anni, la realizzazione dell’opera ha subito diverse e prolungate sospensioni dovute a contenziosi giudiziari con le due imprese che, nel tempo, si erano avvicendate. Poi, nel 2019, è giunto il definitivo fermo per la risoluzione in danno del contratto di appalto disposta dal Comune di Reggio Calabria. Per soddisfare l’esigenza del completamento dei lavori del costruendo Palazzo di giustizia, stimato in quaranta milioni di euro, dalla proficua interlocuzione tra il Ministero della Giustizia ed il Comune di Reggio Calabria è maturata la necessità di cristallizzare il convergente interesse pubblico con la stipula di un Protocollo di Intesa.

Per effetto di tale intesa istituzionale, il Ministero della Giustizia si è impegnato a prendere in consegna dall’Agenzia del demanio, contestualmente all’atto di costituzione del diritto di proprietà superficiaria concesso dal Comune, il compendio immobiliare del costruendo Palazzo di Giustizia. In tale contesto, il Ministero della Giustizia assicurerà l’esistenza dei fondi necessari per la relativa ultimazione, riservandosi di svolgere tutte le attività necessarie per completare il nuovo Palazzo di giustizia ed individuare il soggetto pubblico cui affidare le funzioni di stazione
appaltante.

«È un momento storico – ha dichiarato il sindaco ff Brunetti -. Quella di oggi è una data importante perchè ha visto la presenza del ministro Cartabia che ha voluto firmare materialmente il protocollo d’intesa e questo dimostra la sensibilità che il Governo in questi giorni sta avendo verso la città di Reggio Calabria. Siamo soddisfatti e orgogliosi di questo e ci ha particolarmente colpito il fatto che la ministra abbia indicato l’intitolazione da dare al palazzo, ovvero al giudice Scopelliti. È un giusto segnale per il territorio perchè, oltre a dare la giusta dignità agli operatori della giustizia con i locali adeguati, riqualifica un’area strategica per il Comune».

«Questo protocollo d’intesa è frutto di un lungo anno di interlocuzioni con i tecnici del Ministero – ha spiegato il consigliere delegato Romeo – che lo vede impegnare le risorse finanziarie per realizzare il nuovo palazzo di giustizia. Il Comune darà il diritto di superficie per 99 anni e ci permette di abbreviare i tempi, dal momento che ancora il Comune si trova in contenzioso con il Tribunale. Voglio ringraziare il sindaco Falcomatà che mi diete questa delega e oggi è un grande momento. Naturalmente l’impegno dell’Amministrazione non finisce qui, perchè seguiremo passo passo tutto ciò che sarà l’evolversi della situazione e già nei prossimi giorni avremo una riunione operativa con il direttore generale del Ministero e con i loro tecnici per iniziare la seconda fase che vedrà la realizzazione del palazzo di giustizia».

«La presenza del ministro certifica l’affidabilità di un territorio che vuole riscattarsi – il commento del sindaco ff della Città metropolitana Carmelo Versace – e la firma di questo protocollo oggi non possa essere accolta benevolmente dalla nostra cittadinanza e dall’intero territorio metropolitano. Un’incompiuta che non può rimanere tale anche alla luce dei tanti problemi che hanno avuto gli operatori di giustizia. Speriamo che ora i lavori inizino e vadano rapidamente verso la conclusione, per ridare dignità ad un palazzo che merita la giusta attenzione».

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