giovedì,Marzo 28 2024

Task force Aeroporto dello Stretto: «Lavorare per il superamento delle restrizioni sullo scalo»

Sono state vagliate alcune ipotesi di rilancio dell'importante infrastruttura aeroportuale attraverso il coinvolgimento di altri vettori diversi da ITA

Task force Aeroporto dello Stretto: «Lavorare per il superamento delle restrizioni sullo scalo»

È tornata a riunirsi la task force comunale “Aeroporto dello Stretto” per fare il punto della situazione in merito alle novità che, in questi giorni, stanno interessando il comparto aereo calabrese e, in particolare, quelle relative allo scalo reggino. Ai lavori, coordinati dal responsabile della task force, Salvatore Chindemi, hanno preso parte il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, e gli esperti che compongono lo stesso organismo operativo istituito dall’amministrazione comunale presso Palazzo San Giorgio.

Il confronto si è aperto con i ringraziamenti al Governatore Roberto Occhiuto, per le iniziative recentemente intraprese con la compagnia ITA e che hanno consentito, in attesa di conoscere gli orari ufficiali, di ripristinare il vecchio volo da e per Milano. La task force ha, quindi, ribadito la centralità del “Tito Minniti” nell’ambito delle dinamiche di crescita di un territorio che abbraccia, sullo Stretto, due importanti aree metropolitane come Reggio Calabria e Messina che, complessivamente, superano il milione di abitanti. Anche per questo, sono state vagliate alcune ipotesi di rilancio dell’importante infrastruttura aeroportuale attraverso il coinvolgimento di altri vettori diversi da ITA.

Per la task force, infine, fra i nodi più importante da sciogliere resta quello delle restrizioni che relegano l’aeroporto di Reggio in terza fascia, unico fra tutti gli aeroscali italiani e fra i pochi in Europa che devono scontare pesanti e decisive limitazioni ad un concreto sviluppo. «L’aeroporto “Tito Minniti” – è stato, ancora una volta, ribadito – deve essere messo nelle condizioni di poter giocare un ruolo chiave in termini di miglioramento della mobilità e, soprattutto, in un’ottica di rilancio turistico, economico, sociale e produttivo anche attraverso una gestione autonoma».

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