venerdì,Aprile 19 2024

Piana, al via i Puc con i percettori del reddito di cittadinanza

Il lavoro svolto per le attività socialmente utili nei comuni non potrà superare le 16 ore a settimana per ogni singola unità, impiegata per lo più in attività riguardanti progetti di pulizia di aree, manutenzione, portierato, vigilanza e segreteria

Piana, al via i Puc con i percettori del reddito di cittadinanza

Nelle prossime settimane partiranno in diversi comuni dell’ambito territoriale sociale con comune capofila Polistena comprensivo dei Comuni di Anoia, Candidoni, Cinquefrondi, Feroleto Della Chiesa, Galatro, Giffone, Laureana di Borrello, Maropati, Melicucco, San Giorgio Morgeto, San Pietro di Caridà, Serrata, i cosiddetti PUC (Progetti Utili alla Collettività), introdotti insieme al reddito di cittadinanza.

Tali progetti sono stati predisposti da ogni singolo comune nell’ambito della propria autonomia organizzativa e funzionale ma supportati dal Comune capofila e dagli assistenti sociali impegnati sul territorio a completare, per la propria parte di competenza, i colloqui con i disoccupati e percettori di reddito di cittadinanza da impegnare nei singoli progetti. L’assegnazione dei percettori è avvenuta a seguito di colloquio, stipula delle assicurazioni e acquisto di materiale di consumo da usare nei progetti, attività amministrative compiute dal Comune capofila.

Il numero di percettori già associati ai progetti dei 13 comuni dell’ambito è pari a 103. Ma il numero richiesto nelle iniziative progettuali promosse dai comuni è superiore. Si attende a breve, per far partire tutti i progetti, il completamento del lavoro per la parte di competenza del Centro per l’Impiego, che ha da ultimare gli altri colloqui con i percettori, al termine dei quali sarà determinata l’assegnazione di ulteriori unità ai progetti stabiliti per ogni comune beneficiario.

Le attività dei PUC in linea generale, riguardano i disoccupati/percettori associati ad ogni singolo progetto per una durata di almeno tre mesi a condizione che permangano le condizioni per la percezione del reddito di cittadinanza, trascorsi i quali si procede a rotazione avviando nuove soggettività.

Il lavoro svolto per le attività socialmente utili nei comuni non potrà superare le 16 ore a settimana per ogni singola unità, impiegata per lo più in attività riguardanti progetti di pulizia di aree, manutenzione, portierato, vigilanza e segreteria.

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