venerdì,Aprile 19 2024

Reggio, il comitato di quartiere di Mosorrofa in piazza a protestare

I cittadini manifesteranno lo stato di frustrazione nel quale versa la periferia a causa dei disagi che si vivono per la mancanza di beni e servizi essenziali

Reggio, il comitato di quartiere di Mosorrofa in piazza a protestare

Il Comitato di Quartiere Mosorrofa in rappresentanza dei cittadini di Mosorrofa, comunica che sabato 18 giugno alle 9.30 si radunerà a Piazza Italia per manifestare lo stato di frustrazione nel quale versa a causa dei disagi, ormai cronici, che vive quotidianamente riguardo a mancanza di beni e servizi essenziali per  avere una decente qualità di vita. Acqua, viabilità, decoro urbano, pulizia, illuminazione, vita sociale, servizi alla collettività; qualunque di questi ambiti

menzionati valutato in una scala da 1 a 10 non supererebbe il 2. Lo scorso 7 maggio cittadini di Mosorrofa (più di 200) si sono ritrovati in Piazza San Demetrio, hanno elaborato una lettera (che è stata  controfirmata da 324 adulti votanti. La missiva con la richiesta di essere ricevuti è  stata inviata al Prefetto Massimo Mariani, e per conoscenza al Sindaco FF della città  di RC Paolo Brunetti, al Sindaco FF della Città Metropolitana Carmelo Versaci e  all’assessore alla partecipazione del Comune di RC Giuseppina Palmenta, non  ottenendo alcuna risposta.

La cittadinanza mosorrofana sente il bisogno di comunicare a tutta la città il degrado nel quale bambini, ragazzi e giovani sono costretti a crescere, la tristezza e la rabbia di adulti e anziani di nobili origini contadine che si vedono abbandonati e impotenti. Sente la necessità di chiedere a tutti i cittadini di Reggio di unirsi nella protesta per  supportare, con la loro solidarietà e vicinanza, la richiesta di sacrosanti diritti,  coscienti di avere sempre assolto i giusti doveri. Le attività commerciali di Mosorrofa e Sala di Mosorrofa che aderiranno faranno due ore di chiusura delle proprie attività dalle 9.30 alle 11.30 in concomitanza con la  manifestazione.

Vogliamo manifestare pacificamente, prima che la rabbia prenda il sopravvento sulla ragione, in primis davanti al Palazzo del Governo, poi a quello del Comune e infine  della Città Metropolitana.

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