sabato,Aprile 20 2024

Studentessa non vedente non ammessa alla maturità a Siderno, la scuola: «Percorso condiviso con la famiglia»

La replica del dirigente scolastico Zavettieri: «Da parte nostra sensibilità, cura e dedizione per lei. Patto educativo chiaro e approvato»

Studentessa non vedente non ammessa alla maturità a Siderno, la scuola: «Percorso condiviso con la famiglia»

All’indomani delle dichiarazioni rilasciate dalla mamma di Benedetta, la studentessa non vedente frequentante l’istituto “Marconi” di Siderno non ammessa all’esame di maturità, il dirigente scolastico Domenico Zavettieri respinge le accuse e si difende. «La scuola ha sempre avuto ogni sensibilità, cura e dedizione per Benedetta – si legge in una nota del preside sidernese – ospitata e accolta per ben otto anni. Al sociologo Marziale, presidente dell’osservatorio sui diritti dei minori, ha notiziato dell’intervento del Ministro Bianchi in favore di Benedetta per ottenere un diploma, vogliamo dire: a scuola nulla è arrivato».

«Benedetta – prosegue Zavettieri – non vedente e con plurime comorbilità, ha sempre seguito un percorso didattico-educativo condiviso dalla famiglia e dagli operatori sanitari preposti. Ha frequentato la nostra scuola per otto anni su espressa richiesta della madre che ha voluto ed ottenuto che la ragazza permanesse nel nostro istituto oltre il tempo curriculare: per noi, avrebbe potuto e dovuto completare il percorso, in cinque anni. Nessuno di noi l’ha illusa o disillusa, il patto educativo e il percorso sono sempre stati chiari e condivisi. Consegniamo alla vostra riflessione considerare se l’atteggiamento protettivo riservato a Benedetta possa essere interpretato come esclusione o emarginazione».

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