sabato,Aprile 20 2024

Carenza idrica a Villa, Fdi: «In che modo il Comune affronta l’emergenza?»

Gli interrogativi del portavoce De Blasio: «Il territorio comunale si trova nel periodo di maggiori presenze, di maggiore richiesta di erogazione dei servizi a rete, visto il periodo estivo»

Carenza idrica a Villa, Fdi: «In che modo il Comune affronta l’emergenza?»

Il Circolo villese di Fratelli d’Italia intende intervenire in merito all’inqualificabile vicenda della non potabilità dell’acqua che da quasi una settimana coinvolge l’intero territorio cittadino «facendo emergere evidenti difficoltà di gestione dell’emergenza da parte dell’Amministrazione Comunale in carica».

Così una nota firmata dal circolo FdI area dello Stretto di Villa San Giovanni, dal portavoce Filippo De Blasio di Palizzi.

«Tralasciando le evidenti deficienze amministrative per atti incompleti, redatti male e sicuramente non conformi alla normativa vigente emerse alla prima ordinanza sindacale, emessa dalla Vice Sindaco nella sua qualità e non come Sindaco Facente funzioni, vista l’assenza in Città del Sindaco Caminiti, a scopo precauzionale. Ma allora sorge spontaneo chiedersi: probabilmente il Sindaco (per motivi che non ci riguardano) era fuori del territorio comunale?

La vice si è vista costretta a firma ordinanza senza pareri Arpacal? che ciò accadeva perché l’Arpacal (forse) non era presente al “tavolo” della crisi idrica che avrebbe dovuto essere convocato per l’emergenza che incombeva sulla Città? Questi dubbi insieme ai “refusi” contenuti nell’ordinanza stessa hanno determinato confusione ed evidenziato quell’incapacità amministrativa che intendiamo assolutamente rimarcare. Oggi, ormai a diversi giorni dall’emissione di quell’ordinanza, nessun aggiornamento, se non una nuova ordinanza, che appare più conforme ai dettati normativi, in quanto coinvolge l’unico ente certificatore della qualità dell’acqua per conto della Regione Calabria, ovvero l’Arpacal, ma con la conferma di una “previsione di disagio” per tutto il territorio comunale sino al 28 agosto p.v. Tutto ciò nella totale mancanza di corrette e concrete informazioni, di aggiornamenti alla popolazione circa la situazione dell’intero sistema distributivo dell’acqua gestito dal comune, di quali operazioni si stiano attuando per fronteggiare la crisi idrica.

Anche alla luce del fatto che il territorio comunale si trova nel periodo di maggiori presenze, di maggiore “lavoro” per le attività produttive e di maggiore richiesta di erogazione dei servizi a rete, visto il periodo estivo. Ma soprattutto nessuna azione amministrativa avviata a supporto di determinate categorie sociali che sono state lasciate in totale abbandono. Ci riferiamo alle classi sociali meno abbienti e svantaggiate, alle strutture socio sanitarie, agli anziani che vivono in casa da soli ed a tanti altri cittadini che sono costretti ad usare la rete idrica comunale per l’approvvigionamento ed il consumo di acqua potabile per assoluta necessità.

Sino a ieri, addirittura si segnalavano nuove fuoruscite di acqua torbida in Città. Quindi, evidenti oggettive difficoltà anche per quegli usi diversi, che risulterebbero autorizzati dalla seconda ordinanza sindacale, ma soprattutto ciò mette in crisi la credibilità sulla bontà del controllo della rete distributiva comunale. Ugualmente, nessuna comunicazione è stata data anche in merito alle eventuali responsabilità di tale disagio. Rispetto ad un primo avviso che attribuiva il disservizio alla rete Sorical, successivamente tale soggetto risultava assente dalle altre comunicazioni istituzionali. Oltre a non dar cenno rispetto alla volontà dell’Amministrazione Comunale di chiedere danni e/o di voler sgravare il peso, di questa grave emergenza, alla cittadinanza utente, attraverso il riconoscimento della riduzione del canone idrico di futura fatturazione per l’anno 2022».

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