giovedì,Aprile 18 2024

Emergenza alloggi a Reggio, progetto per la manutenzione entro settembre – VIDEO

La richiesta dell'Osservatorio sul disagio abitativo da ottemperare affinchè le entrate primarie vengano reinvestite nel settore

Emergenza alloggi a Reggio, progetto per la manutenzione entro settembre – VIDEO

Nella città dello Stretto è emergenza alloggi popolari. Ancora un mese di tempo per presentare il progetto per la redistribuzione delle somme incassate dalle vendite delle abitazioni che devono per legge essere reinvestite nella manutenzione.

Come spiega Giacomo Marino dell’associazione “Un mondo di mondi” che fa parte dell’Osservatorio sul disagio abitativo: «Si torna a parlare della gestione economica del settore Erp per gli alloggi popolari. Chiediamo da tempo chiediamo che le entrate primarie vengano rimesse per il settore, cosa che non avviene ormai da dieci anni, creando un’emergenza per gli alloggi popolari, il patrimonio e il diritto alla casa».

Lo scorso 26 luglio, l’Osservatorio è stato audito in commissione Bilancio a palazzo San Giorgio. «In quell’occasione abbiamo chiesto un emendamento per il bilancio di previsione che poi è stato approvato il 29» aggiunge Marino. «La commissione si è determinata con un atto di indirizzo, passato in consiglio comunale a fine luglio che sollecita gli uffici affinchè, entro 60 giorni dall’approvazione del bilancio, venga fatto un progetto di manutenzione degli alloggi, utilizzando la somma di 3,4 milioni di euro che si trova accantonata nel consuntivo 2021. Somme dovute dalla dismissione degli alloggi che, per essere usate, devono avere in base alle legge n.32 del 1996, un progetto del dirigente comunale del settore lavori pubblici da inviare alla Regione». L’Osservatorio chiede una nuova audizione alla commissione Bilancio «per lavorare insieme e sollecitare i settori lavori pubblici, il settore finanze e l’erp perchè venga presentato il progetto».

Ma il sospetto è che non vi sia una reale volontà politica per gestire al meglio la situazione degli alloggi a Reggio Calabria. Per Rosalba Marotta dell’Osservatorio: «Non si tratta di tecnicismi burocratici, ma per il settore è fondamentale, perché significa che in questi anni, e attualmente, il settore non dispone di alcuna risorsa, pur essendo dovute per legge e il riferimento è all’investimento delle entrate dei canoni e quelle dalle dismissioni degli alloggi. Tutto questo per legge può essere reinvestito solo nel settore. Invece questa mancanza di investimento con l’accantonamento e l’uso di queste somme per altro, senza ripristino, significa che esiste una volontà precisa della politica per non permettere al settore di continuare a vivere, non fare manutenzione e di non assegnare».

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