giovedì,Aprile 25 2024

Reggio, celebrata la “Giornata mondiale dell’habitat 2022”

Lezione di educazione ambientale ai più piccoli, organizzata dall’associazione Antigone, Osservatorio ‘Ndrangheta, associazione Emozione e Natura e dalle Guide Ufficiali del Parco d'Aspromonte

Reggio, celebrata la “Giornata mondiale dell’habitat 2022”

Presso l’Osservatorio Ndrangheta di Croce Valanidi, gestito dall’Associazione Antigone, rappresentata dalla sua Presidente Antonella Bellocchio, è stata celebrata – insieme a Luca Lombardi Presidente dell’Associazione Guide Ufficiali del Parco Nazionale d’Aspromonte e ad Elvira Castiglione Presidentedell’Associazione Emozione Natura ed al suo Vicepresidente Francesco Manti ed ai piccoli adolescenti che frequentano i suddetti locali per il doposcuola pomeridiano offerto dai volontari di Antigone – “La giornata mondiale dell’habitat 2022”, istituita dall’ONU nel 1985 per il primo Lunedì di Ottobre di ogni anno, in un evento organizzato e promosso dall’avvocato Eliana Carbone che per l’occasione, ha spiegato di avere pensato per la celebrazione della Giornata dell’habitat ad una lezione informativa e di educazione al rispetto dell’Ambiente, che gli illustri relatori rivolgessero ai piccoli studenti di Antigone, perché l’Associazione Antigone ha il fine di costruire una cultura ed un pensiero alternativo alla mentalità mafiosa e quindi aiutare i ragazzi a crescere con un rinnovato senso del rispetto della cultura, della giustizia, ed in questo caso specifico dell’habitat. 

Carbone ha quindi sottolineato che la Giornata Mondiale dell’Habitat si inserisce nella lotta al Cambiamento Climatico,cui ogni individuo del mondo odierno è chiamato a contribuire cominciando dai piccoli gesti quotidiani. La stessa ha riferito che purtroppo nonostante l’Accordo di Parigi sottoscritto nel 2015 in cui tutti i Paesi sono impegnati a ridurre le proprie emissioni di Gas Serra, le emissioni di CO2 continuano ad aumentare e di circa il 70%. Di esse sono responsabili le città a causa dei trasporti, degli edifici, dell’energia e della gestione dei rifiuti eproprio per questo occorre responsabilizzare con l’informazione la nuova generazione.

Luca Lombardi Presidente dell’Associazione Guide Ufficiali del Parco Nazionale d’Aspromonte ha, nella sua relazione, attenzionato i piccoli alunni sul concetto di Parco applicato alla difesa della Biodiversità, come diversità della vita e di cui fanno parte piante, animali, muschi, funghi, noi uomini e ha insegnato loro che questa Biodiversità deve restare in equilibrio, cosa che purtroppo non succede quando alcune specie di esseri viventi si estinguono e perciò bisogna che tutti noi lottiamo per preservare la varietà della vita anche attraverso un mezzo molto efficace come quello dei Parchi Nazionali, dove ci sono regole diverse, diverse impostazioni di vita, delle attività che si possono fare e quelle che non si possono fare ed in sostanza un insieme di leggi un po’ diverse che tutelano di più la Natura.

Lombardi ha poi specificato che la parola Parco significa “recinto”, per cui il Parco è da intendersi come argine, difesa della Biodiversità, che è serbatoio di vita. Inoltre, per quanto riguarda il Parco Nazionale dell’Aspromonte Lombardi ha nominato alcune specie animali e vegetali a rischio di estinzione che vi si trovano e che sono indicati in delle liste e specificatamente: il lupo, diverse specie di insetti, l’aquila reale, il gufo reale, alcune specie arboree come la roverella, il farnetto e la salvia incisaquest’ultima veramente unica in quanto presente al mondo soltanto nel ristretto territorio di Reggio Calabria.

Ha quindi concluso l’incontro-studio Elvira Castiglione, Presidente dell’Associazione Emozione Natura, ma anche ricoprente il ruolo di Guida Ufficiale del Parco Aspromonte, relazionando sul Bosco Vetusto di Acatti. 

Castiglione premettendo l’importanza dei boschi, dei Parchi, che per noi esseri viventi sono fonte di ossigeno, di legno, e luoghi dai paesaggi bellissimi con aria e acqua pulita e utilizzabili per svago e attività all’aperto, ha approfondito la tematica dei boschi Vetusti, cioè molto antichi, riferendo ai piccoli ascoltatori del doposcuola che in questi luoghi  la presenza dell’uomo quasi non c’è  e gli alberi sono molto grandi, molto alti, molto antichi come età, con molti  tronchi morti nei quali la biodiversità si esprime in tutto il suo massimo potenziale.

Ha fatto un esempio emblematico che è quello della Quercia più antica del mondo, di circa mille anni di età, che si trova proprio nel Parco Nazionale dell’Aspromonte ed esattamente in una valle detta “Valle Infernale”, una zona del Parco che è stata dichiarata Patrimonio UNESCO. La Castiglioneha quindi trattato e fatto visionare Slides ai ragazzi presenti e riguardanti il Bosco Vetusto di Acatti, spiegando loro che esso era composto da alberi di Pino Larice, specie autoctona cioè presente solo nel nostro territorio, e sito nel Comune di San Luca, ma che l’anno scorso purtroppo è stato distrutto a causa di un incendio doloso. Si trattava di Pini secolari, altissimi sui 30-40 metri e con circonferenze straordinarie. 

Non è rimasto più niente a causa delle azioni criminali di alcuni uomini, ma ad un anno di distanza dall’incendio una piccola speranza in mezzo a tanta distruzione è rappresentata, ha riferito Castiglione, dal germogliare di una distesa di gigli e dalla nascita di un piccolo Pino dei Giganti.

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