giovedì,Aprile 25 2024

Addio a Lilia Gaeta, Falcomatà: «Seguiremo il suo buon esempio»

Il ricordo del sindaco sospeso di Reggio: «Da parte sua un impegno civico di testimonianza quotidiana oltre il suo ruolo professionale»

Addio a Lilia Gaeta, Falcomatà: «Seguiremo il suo buon esempio»

«Regalarsi la possibilità di scegliere, anche quando sembra non esserci scelta alcuna. È questo l’insegnamento che ci lascia la dottoressa Gaeta, Lilia». Così in un post su Facebook il sindaco sospeso di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà nel ricordare il magistrato reggino Lilia Gaeta, deceduto ieri.

«Scegliere di continuare a vivere, anche quando questo pezzettino del nostro viaggio, quello terreno, sta giungendo al termine. Scegliere di vivere, e farlo fino in fondo, vivendo e trasmettendo vita, gioia di vivere, passione, intensità, amicizia, curiosità per il mondo, le sue meraviglie ed i suoi minuscoli abitanti. Ecco, scegliere di vivere con umanità il proprio impegno nelle istituzioni. Consapevoli che non si ha solo la responsabilità di un ruolo, ma si è responsabili anche di come quel ruolo si svolge. E che ciò significa avere un impegno che va oltre quello strettamente professionale, un impegno civico di testimonianza quotidiana.

Consapevoli anche che un “no”, seppur difficile, bisogna dirlo se quel compito sai di non poterlo svolgere fino in fondo così come vorresti, o meglio, così come sai che andrebbe fatto. Anche se è la tua città a chiedertelo».

«Sta (anche) qui la grandezza di una donna, di una reggina, nel farci riflettere sulla necessità di saper distinguere le cose che ci “sembrano” urgenti da quelle che “sono” importanti. E che è proprio delle cose importanti che dobbiamo occuparci, di quelle che, paradossalmente, tendiamo a rimandare proprio perché sono quelle a cui teniamo di più. E che magari ci sembrano le meno urgenti. E invece il tempo è uno, e la misura di questo tempo sta nelle cose importanti e non nelle cose urgenti. Fare un viaggio, organizzare una cena, leggere un libro, andare a un concerto, e farlo cucendogli addosso quel vestito d’ironia che ti consentiva di chiamare le cose in un modo diverso dal solito per dare loro un colore, un sapore, un senso forse».

«Mi viene in mente una striscia dei Peanuts nella quale, quando Charlie Brown dice che prima o poi moriremo tutti, Snoopy risponde: “Certo, ma tutti gli altri giorni no”.  Mi piace ricordarti con questa frase leggera, come leggero è stato il modo in cui hai affrontato la vita, fino alla fine, anche quando la fatica era diventata insopportabile. Tu, tutti gli altri giorni, li hai vissuti davvero. Fino in fondo, amando incondizionatamente le persone a cui tenevi e le cose in cui credevi. Avevi ragione, bisogna seguire il buon esempio. Da oggi ne abbiamo da seguire uno in più, il tuo. Buon viaggio Lilia» ha concluso Falcomatà.

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