martedì,Aprile 23 2024

Urbi-Anbi Calabria, il presidente del Consorzio alto jonio reggino eletto nel comitato direttivo

Pasquale Brizzi: «Occorre proseguire con determinazione sulla strada fin qui tracciata, rafforzando e consolidando la dignità istituzionale dei consorzi di bonifica»

Urbi-Anbi Calabria, il presidente del Consorzio alto jonio reggino eletto nel comitato direttivo

«Ringrazio i componenti dell’assemblea Urbi-Anbi Calabria che, nei giorni scorsi, mi hanno designato a fare parte del comitato direttivo. È un onore poter rappresentare i Consorzi di bonifica calabresi all’interno dell’Urbi-Anbi Calabria, ma anche una significativa e importante responsabilità che assolverò con impegno e spirito di servizio». Così Pasquale Brizzi, presidente del Consorzio Alto Jonio reggino, neo-eletto nel Comitato direttivo dell’Urbi Calabria (Unione Regionale delle Bonifiche e delle Irrigazioni) dell’Anbi (Associazione Nazionale Bonifiche Irrigazioni), ringrazia l’assemblea dell’importante organismo associativo regionale e si proietta verso il nuovo incarico. 

«Occorre proseguire con determinazione sulla strada fin qui tracciata, rafforzando e consolidando la dignità istituzionale dei consorzi di bonifica nell’interazione con le altre realtà istituzionali, con particolare riferimento al confronto e al dialogo con il Consiglio e con la Giunta regionali, che sono i nostri primi interlocutori nel percorso di crescita e sviluppo – aggiunge Brizzi – . L’Urbi-Anbi Calabria, guidata dal presidente Rocco Leonetti, è la sede naturale in cui tutte le realtà consortili calabresi possono rivendicare il loro ruolo e in cui le molteplici problematiche esistenti possono trovare qualificata analisi al fine di una loro efficace risoluzione.

Sono molteplici e anche difficili le sfide che attendono i Consorzi di bonifica della Calabria, in questo particolare momento storico, impegnati nella necessità di utilizzare proficuamente le risorse del Pnrr. Ma non ci sottraiamo a tali responsabilità perché la nostra unica mission è l’offerta di servizi agli agricoltori consorziati, attraverso il governo dell’acqua irrigua e la difesa e la sicurezza idrogeologica del territorio. Su tali temi ci sono le premesse per poter fare bene sin da subito».

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