sabato,Aprile 20 2024

Cultura, da Reggio un appello per la libertà delle donne in Iran – VIDEO

L’aula magna dell’Accademia di Belle Arti, su impulso del circolo culturale del Rhegium Julii, ha accolto rappresentanti di varie associazioni del territorio per una riflessione comune

Cultura, da Reggio un appello per la libertà delle donne in Iran – VIDEO

Per la libertà e l’emancipazione delle donne in Iran, valori che non possono prescindere dall’impegno per i diritti di tutte le donne, anche di quelle dell’Occidente.

Per i diritti indivisibili e interdipendenti dell’umanità che la storia sovente viola e di cui troppe società hanno smarrito la consapevolezza.

L’aula magna dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, su impulso del circolo culturale Rhegium Julii, si è trasformata in un luogo di riflessione di respiro internazionale.

La cultura che mobilita le coscienze

Nell’assurda morte della giovane curda Mahsa Amini, fermata e uccisa in Iran perché indossava male il velo a metà settembre, lo specchio della deriva della violenza e della discriminazione.

Una morte, preceduta e già seguita da tante altre, che ha mobilitato le coscienze fino alle nostre latitudini. Un fermento che ha travalicato o confini dell’Iran dove, in questo frangente di grande protesta, il regime sta reprimendo nel sangue ogni forma di ribellione e rivendicazione di un paese libero e giusto.

Ma non è solo delle donne iraniane questa battaglia. È di tutte le donne chiamate a guidare il cambiamento ormai indifferibile e degli uomini che non temono la luminosità della loro intelligenza.

Una sfida indifferibile

Una mobilitazione significativa di cui, tuttavia, la cronaca quotidiana dimostra tanto la necessità quanto la tardività. La sfida è urgente e deve essere corale e concreta. Deve essere, pertanto, alimentata in primis dalla società civile e dal mondo della cultura.

Gli interventi

Dopo i saluti del direttore dell’Accademia di Belle Arti, Piero Sacchetti, dell’assessora comunale alla Cultura di Reggio Calabria, Irene Calabró, e del consigliere metropolitano con delega alla Cultura, Filippo Quartuccio, la prolusione del professore di filosofia e scrittore, Francesco Idotta. La sua ampia e profonda riflessione sull’universalità di questa sfida ha avviato la girandola di voci. Si sono alternate le donne che presiedono associazioni sul territorio.

A consegnare la parola è stato il presidente del circolo Rhegium Julii, Giuseppe Bova che ha sottolineato come «sia doveroso da parte del mondo della cultura intervenire in questo momento così buio della storia».

Le voci

Ecco le associazioni che hanno risposto all’appello: Cis Calabria, Cult 3., Lions Club Host, Fidapa, dell’associazione Calabria Spagna, Aiparc, del Club Inner wheel RC, Cif, Rotary Club Reggio Calabria, Fondazione Italo Falcomatà, Panathlon Reggio Calabria, FAI Reggio Calabria, Biesse, Mille donne per l’Italia.

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