giovedì,Aprile 25 2024

Bovalino, tra musica e parole un grido contro la violenza di genere

L’associazione 5D, a tutela dei diritti e della dignità delle donne, ha voluto lanciare un messaggio di sensibilizzazione con un emozionante spettacolo

Bovalino, tra musica e parole un grido contro la violenza di genere

di Tonino Raco – “Uomini che raccontano le donne”, è questo il titolo ed il filo conduttore della serata, tra musica e teatro, promossa al Formacenter di Bovalino dalle associazioni 5D e Gamma Formazione con l’obiettivo di riflettere e far riflettere sull’importante tema della violenza sulle donne

«L’associazione 5D – spiega la sua presidente Maria Alessandra Polimeno – tutela i diritti e la dignità delle donne attraverso il dialogo e la difesa attiva; questa sera abbiamo voluto dare gli auguri di buon Natale ponendo però l’attenzione sul tema della violenza sulle donne, mettendo al centro il ruolo dell’uomo e l’importanza di un’alleanza tra uomo e donna nel combattere, attraverso tutta una serie di azioni, questa piaga».

Spazio quindi alla musica, con alcuni brani rappresentativi della tematica, interpretati dalla giovane e talentosa Francesca Totino dell’Accademia Musicale ABC e alla commovente rappresentazione teatrale a cura del Gruppo Spontaneo di Bovalino e scritta magistralmente da altri due giovani bovalinesi, Giovanni Ruffo e Federica Marzano.

Nel corso della manifestazione anche il ricordo, tramite la lettura di alcune sue poesie dedicate alle donne, del giornalista e scrittore calabrese Filippo Todaro scomparso a inizio anno e sempre in prima linea sul tema della violenza di genere oltre che amico dell’associazione 5D. 

Una serata molto partecipata, che ha unito donne e uomini nella consapevolezza che una simile battaglia va combattuta insieme, e che ha portato l’esempio di numerose associazioni maschili sul territorio nazionale a tutela dei diritti e della dignità delle donne. Un’altra importante occasione per lanciare un messaggio di vicinanza a tutte le donne che ogni giorno subiscono violenze di ogni tipo.

«È importante – ha concluso la dott.ssa Polimeno – che le donne, le ragazze possano avere la forza di chiedere aiuto, dopo il primo schiaffo non si può più aspettare. L’amore non è mai aggressivo e non può essere barattato con la gelosia, perché questa non è una forma d’amore. Bisogna riconoscere immediatamente certi atteggiamenti per poter scappare e chiedere aiuto, solo così si può salvare la vita di queste ragazze».

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