giovedì,Aprile 25 2024

Reggio, il Garante dei detenuti allo spettacolo natalizio al carcere di Arghillà

L’Ufficio metropolitano ha preso parte alla manifestazione ricevendo un dono interamente fatto a mano: «Cultura arma di riscatto e reinserimento»

Reggio, il Garante dei detenuti allo spettacolo natalizio al carcere di Arghillà

L’Ufficio metropolitano del Garante dei detenuti, con Paolo Praticò e M. Cristina Arfuso, ha «con piacere» partecipato allo spettacolo natalizio messo in scena dai detenuti del carcere di Arghillà.

«Uno spaccato di “dentro” – si legge in una nota – non solo reso bello dall’impegno di quanti si sono prodigati a studiare ed imparare, ma autentico per le emozioni trasmesse con il linguaggio della musica e della poesia».

D’altra parte, l’unica arma di riscatto e di reinserimento, per il Garante, non può che essere la cultura, accompagnata inevitabilmente dalle attività trattamentali di questa natura. «Via di salvezza» la chiamano Praticò e Arfuso.

Al termine dello spettacolo, con un sacco sulle spalle è arrivato – come ogni esibizione natalizia che si rispetti – Babbo Natale che generosamente ha portato doni ad ogni ospite della struttura.

Alla fine, i detenuti – con la collaborazione di volontari, educatori e di quanti egregiamente sono al servizio della comunità carceraria – hanno consegnato anche all’Ufficio del Garante uno splendido lavoro natalizio interamente realizzato a mano.

«Per chi come noi crede fortemente nella rieducazione – si legge ancora – è necessario esserci e sostenerci. Nell’augurarvi di non arrendervi mai alle ingiustizie e di lottare affinché ogni diritto venga tutelato, l’Ufficio del Garante – è stato l’augurio – porge a voi tutti i più sentiti auguri di Buon Natale e buone feste, certi di trovarci sempre dalla parte della giustizia».

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