sabato,Aprile 20 2024

Giustizia, Gratteri: «La riforma Nordio sarebbe un regalo alle mafie»

Il magistrato in un'intervista a La Stampa: «Senza le intercettazioni le organizzazioni criminali non si colpiranno mai»

Giustizia, Gratteri: «La riforma Nordio sarebbe un regalo alle mafie»

«Cambiare le norme sulle intercettazioni non serve né ad evitare abusi né a tutelare la privacy». Così il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri, in un’intervista rilasciata al quotidiano La Stampa. «Poniamo – spiega il magistrato calabrese – di essere davanti ad un reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti. Con le indagini tradizionali, come le verifiche fiscali, si può giusto arrivare ai prestanome, senza patrimonio e ignari del meccanismo. I veri registi, i professionisti compiacenti e i beneficiari dei profitti, tutti sempre coinvolti in organizzazioni di stampo criminale, non si colpiranno mai senza intercettazioni».

Secondo Nicola Gratteri «Senza intercettazioni gli inquirenti acquisiranno contratti di consulenza e pagamenti mediante bonifici apparentemente regolari. Ma non potranno dimostrare che le parcelle sono in realtà mazzette da destinare a pubblici ufficiali. Le intercettazioni – osserva il procuratore capo di Catanzaro – sono fondamentali. La riforma prospettata dal ministro della Giustizia metterebbe a rischio inchieste su reati contro la pubblica amministrazione, organizzazioni dedite a rapine ed estorsioni: un lungo elenco. Sarebbe un vero regalo alle mafie».

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