giovedì,Marzo 28 2024

Roccella, focus sui migranti: «L’accoglienza non è una calamità»

Presentato il rapporto sui richiedenti asilo e rifugiati. «I salvataggi delle Ong sono solo una minoranza»

Roccella, focus sui migranti: «L’accoglienza non è una calamità»

Sono circa 100 milioni i rifugiati nel mondo, una cifra record mai raggiunta prima, più del doppio rispetto a 10 anni fa. Questo uno dei dati emersi nel Report 2022 sul Diritto d’asilo della Fondazione Migrantes, organismo pastorale della Cei, presentato a Roccella Jonica. Un lavoro scritto da un’equipe di autrici ed autori che si lasciano “toccare e interrogare” dalle sofferenze e dalle contraddizioni che le persone in fuga nel mondo raccontano o portano scritte nei loro volti e nei loro corpi. «La maggioranza di chi entra in Europa per chiedere protezione non arriva via mare, ma via terra – ha spiegato la curatrice del volume Maria Cristina Molfetta – E anche sugli arrivi dal mare c’è sempre una parzialità di informazioni, perché si tende a dare molto risalto ai salvataggi delle Ong che rappresentano una minoranza. Quest’anno si è registrato un elevato numero di persone giunte in Italia in maniera autonoma».

Il “Diritto d’asilo – Report 2022” ricostruisce il quadro delle guerre e delle altre crisi che portano il numero delle persone in fuga nel mondo al più elevato livello di sempre, benché siano sempre pochi in proporzione i migranti che ottengono protezione in Europa dove invece, con l’eccezione accordata agli ucraini, permangono sia le frontiere esterne che quelle interne, con una diffusione impropria dei controlli.


Nel corso dell’incontro sono state illustrate le indagini e le riflessioni sull’andamento e sui flussi migratori condotte lo scorso anno dalla Fondazione Migrantes, e quanto fenomeni quali la pandemia, i conflitti e le crisi climatiche abbiano inciso sull’aumento del numero delle persone in fuga dai paesi d’origine. «Roccella testimonia che in realtà gli sbarchi non rappresentano una calamità per la popolazione – ha concluso Molfetta – e dimostra che esiste una capacità di accoglienza che non trova testimonianza nei media».

Articoli correlati

top