martedì,Aprile 23 2024

Reggio, il Garante regionale dell’infanzia in visita alla Polizia postale

Focus sul mercato dei bambini abusati. Marziale: «Il fenomeno pedofilia online è più geolocalizzato in alcune zone»

Reggio, il Garante regionale dell’infanzia in visita alla Polizia postale

Il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione, Antonio Marziale, si è recato in visita al Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Reggio Calabria, dove è stato ricevuto dal dirigente, vicequestore Domenico Lanzaro, e da una rappresentanza di operatori.

«Abbiamo focalizzato – ha affermato Marziale – il corposo scibile che vede i minorenni protagonisti, con ruoli contrastanti tra loro, di devianze e reati sul web ed insieme conveniamo che l’educazione al corretto utilizzo rimane l’epicentro di tutti gli accorgimenti necessari per scongiurare una deriva sempre più statisticamente elevata guardando all’importanza del ruolo della famiglia e della scuola».

Particolare attenzione è stata data al dramma più doloroso, la pedofilia online, «turpe mercato con bambini abusati anche in tenera età e su questo punto è auspicabile che gli Stati si attrezzino con leggi adeguate ed intese transnazionali meno farraginose per i nostri investigatori».

«La Polizia italiana – ha aggiunto il Garante regionale – è da considerarsi fra le migliori al mondo, modello alla cui esperienza attingono gli investigatori europei ed extraeuropei, per tale ragione è necessario affiancarla offrendole sempre più ausili tecnici per sviluppare una corsa al contrasto parallela ai sofisticati software che utilizza il crimine, innovandosi repentinamente».

Per quanto concerne la Calabria il fenomeno della pedofilia non si manifesta in maniera dissimile da ogni parte d’Italia e del mondo: «la pedopornografia veicola con caratterizzazioni globali, ma rimane da capire perché si geolocalizzi spesso in determinate zone piuttosto che in altre, occorre studiare quale sia la variabile che determina il coinvolgimento di alcuni territori rispetto ad altri».

«Ho assicurato al vicequestore Lanzaro, come nel mio precedente mandato di Garante – ha sostenuto ancora Marziale – la massima collaborazione, soprattutto in termini di denuncia e segnalazioni, che purtroppo inevitabilmente arrivano sul mio tavolo».

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