Giorno del ricordo, Mancuso: «Non dimenticare quanti vennero uccisi nelle foibe»
Il presidente del Consiglio regionale: «Si faccia conoscere e approfondire ai nostri ragazzi la tragedia degli italiani e di tutte le vittime»

In occasione del “Giorno del Ricordo”, la solennità civile nazionale istituita nel 2004, per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, rivolge l’invito a tutte le scuole di ogni ordine e grado, «affinché si faccia conoscere e approfondire ai nostri ragazzi la tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe».
Aggiunge: «E’ un elemento imprescindibile della psicologia positiva che ci deve sostenere in ogni scelta, e di cui c’è un forte bisogno per costruire un futuro di crescita condivisa all’insegna del rispetto della persona umana e della pace, rinnovare, nel ‘Giorno del Ricordo’, la memoria di quella che il presidente Mattarella ha definito una ‘sciagura nazionale’ che è parte integrante della storia comune».
Sottolinea Mancuso: «Andando oltre la memoria irresponsabilmente negata per troppo tempo su quei drammatici avvenimenti, è più che opportuno ribadire, a partire dalle Istituzioni e dalle scuole, la contrarietà incondizionata verso ogni odio etnico e verso ogni forma di nazionalismi e totalitarismi cruenti e oppressivi».