Taurianova, papa Francesco scrive ai bambini orfani del progetto “L’arte che accarezza”
Una piccola croce da portare al collo il regalo del pontefice ai dieci bimbi

Sono dieci i bambini di Taurianova che hanno dovuto fare i conti con la perdita prematura di uno o entrambi i genitori. Bambini che già in tenera età hanno provato uno dei dolori più grandi che un essere umano possa sopportare. Una mancanza che li rende più vulnerabili e che li fa sentire soli in mezzo al mondo. Proprio per cercare di dare sollievo e speranza a questi bambini, è nato il progetto “L’arte che accarezza”, ideato dalle associazioni Mammalucco e Fraternamente che hanno deciso di lavorare sinergicamente per offrire loro tempo, cure e attenzioni attraverso attività ludico-ricreative che permettano a ogni bambino di socializzare e sentirsi meno soli.
I bambini seguono un percorso educativo di alta qualità pedagogica, partecipano a diverse attività, giocano, disegnano, colorano ma soprattutto parlano ed esprimono i loro sentimenti, in diversi modi, anche scrivendo una letterina a papa Francesco, ognuno per raccontare la propria storia. Un gesto venuto dal cuore, che non ha lasciato indifferente il pontefice, il quale ha inviato, a ognuno di loro, un piccolo dono, ossia una croce da lui benedetta, da portare al collo, che contiene uno specchio e il volto di Gesù, opera di Georges Rouault. «È il dono del Papa – si legge nel messaggio che ha inviato ai bambini – perchè ognuno trovi in Lui il proprio volto».
Papa Francesco, ringraziandoli per la sincerità con la quale gli hanno aperto il loro cuore, ha risposto: «desidero condividere con voi il dolore per la mancanza dei genitori e vi esorto a perseverare con fiducia in Gesù misericordioso, nella certezza che i nostri cari ci guardano dal cielo e sono sempre vicini a noi». Poi ha imposto la sua benedizione, «con l’auspicio che possiate riacquistare la serenità interiore per vivere la vita ricolma di gioia spirituale assieme alle persone care».