Tapis roulant a Reggio, rifiuti abbandonati all’altezza di via Filippini
Da un lato proseguono i lavori per completare il sistema ettometrico, dall’altro l’inciviltà fa da padrona
La sua riapertura era stata agognata per anni. Per tantissimo tempo i reggini hanno sperato che il tapis roulant riprendesse a funzionare. E così è stato, circa sei mesi fa. Sebbene il sistema ettometrico non sia operativo nella sua interezza, con una serie di tratti, soprattutto in salita, chiusi, i tratti utilizzabili rappresentano un valido aiuto per anziani, persone che hanno difficoltà a deambulare o semplicemente per chi vuole una salita agevolata.
Da qualche settimana sono anche ripresi i lavori relativi all’ultimo tratto, quello con l’ascensore, che servirà a collegare il centro con la parte alta della città, in particolare con l’ultimando museo della Visitazione.
Nonostante la rincorsa per terminare i lavori e rendere agibile il tapis, i cittadini devono assistere giornalmente a scena di inciviltà, come l’ingresso della struttura che, nel tratto di via Filippini, diventa una piccola discarica di rifiuti. Un accumulo di sacchi al centro della città. L’ennesima vergogna di chi magari chiede pulizia e decoro e poi si adopera in senso contrario.
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