Alloggi a Reggio, dopo le proteste verso la costituzione del tavolo in Prefettura
Il sindaco ff Brunetti aggiornerà lunedì l'associazione “Un mondo di mondi” sullo stato dell'arte delle graduatorie per le case
Una mattina intensa quella vissuta dall’associazione “Un mondo di mondi” che ha portato, ancora una volta a piazza Italia, a Reggio Calabria, le problematiche relative assegnazione degli alloggi di pertinenza del Comune.
La protesta
A fare da portavoce giacomo Marino, presidente dell’associazione, presenti i soggetti già i graduatoria e vincitori che attendono solo di avere gli alloggi. «Denunciamo il vergognoso comportamento del Comune che – chiarisce Marino – dopo sei mesi dall’autorizzazione della Regione Calabria ad assegnare gli alloggi d’emergenza, e quindi anche quelli del bando, non lo ha ancora fatto.
E siamo a cinque mesi dalle due sentenze di commissariamento del Tar che hanno prodotto una certa pressione sull’azione del Comune, con la nomina di una commissaria ad acta prefettizia. Finora i 5 nuclei vincitori della graduatoria dell’emergenza abitativa che hanno ricevuto a gennaio la lettera del Comune non hanno ancora l’alloggio.
A inizio maggio abbiamo chiesto alla Prefettura di convocare un tavolo per risolvere la problematica della politiche della casa, alla pec, indirizzata anche a Comune e Aterp, ha risposto solo la Prefettura.
La dottoressa Caracciolo ha chiarito che solo alla fine del commissariamento per l’assegnazione dei sei alloggi, verrà convocato il tavolo per sollecitare Comune e Aterp ad applicare la legge sugli alloggi popolari».
L’incontro con Brunetti
I manifestanti si sono poi trasferiti a palazzo San Giorgio per aspettare il sindaco ff Paolo Brunetti.
Al sindaco ff il presidente Marino ha chiesto tempi delle prime assegnazioni e un parere sul tavolo, già voluto nel 2017 dal consiglio comunale e che non si è mai costituito, ma che è lo strumento che sarebbe necessario.
Riguardo ai tempi la questione è rinviata a lunedì, giorno in cui dovranno arrivare le risposte. Brunetti si è mostrato d’accordo sulla costituzione del tavolo, sul quale però il Comune non ha dato risposte che dovrebbero arrivare formalmente a breve. Secondo Marino, la costituzione del tavolo sarebbe utile anche al Comune perchè per le verifiche, potrebbero subentrare forze dell’ordine dello Stato che darebbero più trasparenza all’azione.