mercoledì,Aprile 24 2024

Locri, corsa contro il tempo per salvare la squadra di calcio

L’appello dell’amministrazione comunale affinchè il titolo non venga ceduto. Ma è gelo con chi ha manifestato interesse per acquisirla

<strong>Locri, corsa contro il tempo per salvare la squadra di calcio</strong>

Monta la preoccupazione negli ambienti sportivi a Locri per il futuro della locale squadra di calcio, che quest’anno ha terminato il campionato di serie D al secondo posto, dopo che il presidente Giuseppe Mollica ha deciso di mettere il titolo societario in vendita. A lanciare un accorato appello nelle ultime ore è stata anche l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Fontana, affinchè si possa scongiurare la cessione del titolo fuori dai confini cittadini. Proprio ieri si è tenuto un confronto tra Mollica e gli amministratori locresi. Dall’interlocuzione tenutasi è emersa la volontà irrevocabile da parte sua, seppur sofferta, di cedere il titolo entro il mese di giugno.

«Tutti coloro che potessero sentirsi interessati a presentare valide proposte di acquisizione e “salvezza” del titolo non esitino a contattare e dialogare col presidente – si legge in una nota di via Matteotti – disponibile a confrontarsi con quanti manifestino serio interesse a rilevare il titolo. La storia calcistica dell’A.C. Locri dimostra come in città batta forte e all’unisono un grande cuore amaranto. È quello dei tanti tifosi locresi che, con passione e determinazione, sono sempre rimasti accanto alla fede amaranto, con tifoserie possenti, scenografie accattivanti e lunghe trasferte».

A stretto giro c’è tuttavia da registrare la dura presa di posizione del comitato di professionisti locali che lo scorso 27 maggio aveva inoltrato una pec al Comune presentando una manifestazione d’interesse dicendosi «Disponibile ad investire tempo e risorse per garantire un futuro alla società».

«Alla nostra pec l’Amministrazione comunale non ha risposto – affermano gli interessati – E’ bene che la squadra venga restituita al Comune, con rendiconti e bilanci veri ed incontestabili e naturalmente sarebbe, a quel punto doveroso, quantificare e riconoscere la differenza fra i debiti al momento del subentro ed i debiti attuali. Serve altro, servono fatti, serve chiarezza. E se la volontà esiste, davvero tutto si sistema in poco tempo, nel rispetto di regole economiche e norme. Basterebbero poche ore, sempre che la chiarezza e la linearità fossero esigenza assoluta delle parti, e il calcio a Locri potrebbe voltare pagina e programmare il futuro».

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