Reggio, Stefano Musolino proposto dal CSM come nuovo procuratore aggiunto

Il sostituto procuratore Stefano Musolino è stato proposto all’unanimità dalla Quinta commissione del Csm quale procuratore aggiunto di Reggio Calabria. Una decisione saggia quella del Consiglio superiore della magistratura che, seppur in attesa della ratifica del plenum, ha di fatto consegnato alla Procura reggina, in un ruolo diverso da quello fino ad oggi ricoperto, uno dei magistrati più esperti e preparati degli ultimi anni in riva allo Stretto e che ricopre anche il prestigioso incarico di segretario nazionale di Magistratura democratica.

Musolino ha mosso i primi passi al Tribunale di Palmi dove ha svolto le funzioni di sostituto procuratore dal 2006 al 2010, dove è entrato a far parte stabilmente del pool di magistrati appartenenti alla Direzione distrettuale antimafia reggina. È proprio in tale veste che ha coordinato e messo in piedi alcune tra le più importanti indagini contro le cosche della città di Reggio Calabria. Si pensi, solo per citare un esempio, all’accusa sostenuta – assieme ad altri valorosi pubblici ministeri – nel maxi processo Gotha, che ha visto alla sbarra elementi di primissimo livello delle cosche reggine, ma anche presunti appartenenti ad un livello di ‘Ndrangheta diverso e più elevato, i cosiddetti “riservati” o “invisibili”.

Musolino, che prenderà il posto dell’attuale procuratore generale Gerardo Dominijanni, era fuoriuscito per la naturale scadenza del suo incarico dalla Dda a partire dallo scorso anno ed era stato inserito nel gruppo di magistrati che contrasta i reati contro la pubblica amministrazione.
Dunque, con l’ormai certa nomina di Musolino a procuratore aggiunto di Reggio Calabria, si va completando il puzzle.

Mancherà solo un tassello. La nomina del terzo aggiunto. Un posto lasciato vuoto dalla partenza di Gaetano Paci.

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