San Giorgio Morgeto, inaugurata la sede dell’associazione “Antonio Gramsci”

Il PD di San Giorgio Morgeto ha voluto, attraverso l’iniziativa per l’inaugurazione della sede dell’Associazione Antonio Gramsci, che si è tenuta il 4 agosto alla presenza di Tania Bruzzese, Presidente dell’Assemblea Metropolitana del Partito Democratico di Reggio Calabria e della sindaca di Siderno Mariateresa Fragomeni, celebrare il compimento del lungo cammino che ha portato alla riacquisizione dei locali di quella che è stata, sin dai primi anni ’70 “la Sezione”. Lo hanno voluto fortemente coloro che, nel corso degli anni, hanno rappresentato la continuità politica e conservato la memoria di una storia esaltante di uomini e di donne che hanno portato avanti con coerenza e dato continuità alla presenza politica, culturale e sociale che il PCI, poi PdS, DS e oggi PD di San Giorgio Morgeto.

Proprio quella sede rappresenta, anche fisicamente, il luogo in cui decine e decine di attivisti, dirigenti, amministratori si sono formati ed hanno militato nel Partito attraverso un rapporto pieno e generoso, caratterizzato da ideali e passioni assai forti, lotte sociali di grande valore politico ed etico, spesso di sacrifici personali, sconfitte ma anche tanti successi.

Ad aprire i lavori il Presidente dell’Associazione e segretario del circolo del Partito Democratico Gino De Maria che, nel riassumere il lungo percorso che ha portato al riacquisto dei locali della Sede, ha dato particolare enfasi al suo significato intrinseco, in quanto, ieri come oggi, “questo posto ha rappresentato e rappresenta il luogo che ha prodotto risultati assai importanti e può e deve dare ancora molto alla comunità di San Giorgio Morgeto”.

Assemblea affollata da tante compagne e compagni, soci dell’Associazione e simpatizzanti, caratterizzata da numerosi interventi che hanno dato vita ad un appassionato dibattito soprattutto riguardo alle future iniziative politiche; in particolare, l’Associazione Gramsci, già da settembre prossimo, organizzerà una serie di iniziative culturali, politiche e di impegno sociale.

Il grande entusiasmo e le grandi aspettative per il futuro dell’associazione hanno lasciato, quindi, spazio alla forte preoccupazione riguardo la chiusura della SGC Jonio-Tirreno.

In particolare, interessante ed intenso è stato l’intervento della Sindaca di Siderno Mariateresa Fragomeni che, dopo gli apprezzamenti l’elogio per la bella iniziativa, si è soffermata sulla questione della SGC, che se non vedrà una seria e profonda correzione, per come annunciata provocherà enorme disagio per il vasto territorio della locride, un territorio che per circa 20 mesi non vedrà più la luce, ma sarà un colpo all’economia ed alla civiltà stessa dell’intero territorio, che rischia di rimanere, soprattutto nella parte jonica, nell’isolamento sociale, economico, commerciale e, peggio ancora, sanitario. E’ necessario, ha continuato la Sindaca, costruire subito un movimento su vasta scala che veda protagonisti gli abitanti della piana insieme a quelli della locride, che chieda chiarezza sia sui lavori da svolgere e sui percorsi alternativi che alla tempistica, dato che al momento, nessuno ha dato risposte concrete ai numerosi pendolari, studenti e lavoratori soprattutto, ai trasportatori, alle persone ed ai mezzi di soccorso che devono raggiungere con urgenza ospedali hub come Catanzaro e Reggio Calabria. operatori turistici ed economici.

Tania Bruzzese, nelle sue conclusioni, ha ringraziato i numerosi partecipanti, segno di una realtà viva e determinata, che vuole essere parte attiva nel futuro della comunità locale, così come lo è stata nel passato. ” Di queste energie e di questa passione ha bisogno il Partito Democratico” ha sottolineato la Presidente del PD, la quale, in merito all’argomento SGC ha esortato l’associazione ed il Circolo del PD ad unirsi alla richiesta di una soluzione che non penalizzi oltre ogni limite le comunità ed il territorio non solo della locride ma anche dell’area tirrenica che, grazie alla strada di collegamento hanno costruito progressivamente processi di integrazione culturale, economico e produttivo, sociale e di servizi che rischiano di far fare un salto all’indietro di cinquant’anni a tutto il nostro territorio.

Al termine dei lavori i presenti si sono dati appuntamento a subito dopo la pausa estiva per programmare, fin da subito, una serie di iniziative.

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