Il popolo di Lucano torna a Riace: «La mia “associazione” siete voi»
Bagno di folla per l’ex sindaco assolto dai reati più gravi per la gestione dell’accoglienza ai migranti. «Il mio pensiero va ai bambini di Gaza»

«La mia “associazione” siete voi». E’ un Mimmo Lucano visibilmente emozionato e più sereno quello che ha accolto nel villaggio globale di Riace centinaia di attivisti e amici giunti da tutta la Calabria per abbracciare l’ex sindaco, assolto in Appello dalle accuse più gravi sulla gestione dell’accoglienza ai migranti nel piccolo centro della Locride. Una festa a cui hanno partecipato tanti fedelissimi del “Modello Riace”, vicini a Lucano anche nei momenti più difficili, come l’ex governatore della Calabria Mario Oliverio e il già sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
«Non voglio apparire antipatico, ma sono orgoglioso e felice che ci sia così tanta solidarietà e condivisione – ha detto Lucano – Resta la tristezza per i disagi creati alla mia famiglia, le persone più vicine a cui sono legato hanno sofferto tanto in questi mesi, ma nel mondo purtroppo apprendiamo che ci sono sofferenze peggiori. Dalla sentenza in poi ho vissuto con tristezza quando accade in Medio Oriente».
In piazza con Lucano si sono ritrovati anche rappresentanti di diverse nazionalità, uniti per la pace e contro tutte le guerre. A sventolare, su tutte, le bandiere della Palestina. «E’ sconvolgente quello che sta succedendo – ha espresso Lucano – il mio pensiero va ai bambini vittime innocenti di Gaza, non è giustificabile una roba del genere. Se siamo pronti ad ospitarli? Finchè c’è possibilità siamo disponibili a dare il nostro contributo. Spesso l’indifferenza è peggio della violenza».
Durante il suo intervento, l’ex sindaco ha attaccato la destra che «ha nella sua struttura molecolare – ha detto – il senso della disumanità. Questo dobbiamo ammetterlo. Come dice sempre padre Zanotelli, come può un cristiano votare per Salvini. Non è compatibile. Riace ha ribaltato il paradigma che immigrazione e invasione sono un problema di ordine pubblico».
E se il suo avvocato Andrea Daqua, presente alla manifestazione, non ha mai avuto «alcun dubbio sull’esistenza dei reati», per padre Alex Zanotelli «finalmente anche in Calabria c’è un giudice che ha fatto giustizia». «Per me Mimmo è l’antitesi del reato. – ha dichiarato De Magistris – oggi è una giornata di giustizia anche se c’è ancora da fare perché credo che Mimmo debba uscire estraneo da ogni fatto». Secondo l’ex sindaco di Napoli, Lucano è stato vittima di «una violenza istituzionale che è pesante perché vive di legge, di campagne di stampa, di calunnie e di diffamazioni».