Terranova, dopo il Presidio Slow Food per “i pruna di frati” si punta all’Igp
L'Amministrazione comunale sta organizzando diverse iniziative, finalizzate a promuovere quella che è un'eccellenza del territorio
Fresche di Presidio Slow Food, “i pruna di frati”, tradizionali prugne di Terranova Sappo Minulio, puntano ora a diventare prodotto Igp (Indicazione geografica protetta), avendo già da tempo ottenuto il marchio Deco (Denominazione comunale d’origine). Coltivate nel comune di Terranova, vengono dette “prùna dì fràti”, perchè introdotte sin dal ‘500 dai monaci benedettini celestini. Nella prospettiva di sviluppo di questo prodotto identitario, l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Ettore Tigani, l’estate scorsa ha organizzato, in piazza XXIV Maggio, un cooking show con chef Filippo Cogliandro, dell’Accademia Gourmet di Reggio Calabria.
L’evento, nato nell’ottica della difesa, della valorizzazione e della promozione in chiave identitaria delle eccellenze legate al territorio, ha voluto reimpostare la strategia attrattiva delle famose prugne, anche allo scopo di incoraggiare il turismo enogastronomico, attraverso l’utilizzo del ricercato frutto in pietanze, abbinate dallo chef Cogliando, privilegiando l’uso del prodotto fresco in quello che è il periodo tipico di maturazione, ossia fine luglio-metà agosto, secondo il corretto principio di stagionalità.
Sulla scia di un percorso di tutela e valorizzazione, l’Amministrazione comunale sta organizzando diverse iniziative, tutte finalizzate a promuovere le eccellenze del territorio, tra cui rientrano a pieno titolo “i pruna di frati”. In tale prospettiva, grazie anche al contributo della Città metropolitana e di Slow Food Reggio Calabra, nei giorni scorsi è stato riconosciuto il Presidio “Slow Food” delle prugne di Terranova. Ora, altre iniziative sono al vaglio dell’Amministrazione in partnership con la Regione, l’assessorato all’Agricoltura e l’agenzia di promozione dei territori Galbatir di Reggio Calabria.
Tra queste, l’Amministrazione si prefigge l’obiettivo fondamentale di mantenere elevato il grado di purezza biologica del frutto, onde evitare contaminazioni che potrebbero verificarsi con l’utilizzo di innesti, evitando di avere un prodotto eccessivamente trasformato, con conservanti e additivi. In quest’ottica di promozione e sviluppo e alla luce delle caratteristiche di tipicità, territorialità e tradizione del frutto, l’ambizioso obiettivo dell’Amministrazione comunale, dopo la Deco e il bollino Presidio Slow Food, è quello del riconoscimento delle prugne di Terranova quale prodotto Igp.