domenica,Ottobre 6 2024

Vigili del Fuoco, a rischio il distaccamento di Bianco: lettera a Prefetto e Comune

Il problema sollevato dalla minoranza in consiglio comunale. Ceratti: «Lavori fermi per l’inefficienza dell’ufficio tecnico»

Vigili del Fuoco, a rischio il distaccamento di Bianco: lettera a Prefetto e Comune

Con una lettera inviata al Prefetto di Reggio Calabria e all’amministrazione comunale di Bianco i sindacati dei Vigili del Fuoco hanno chiesto che il personale in servizio al distaccamento bianchese sia delocalizzato in altra sede «Preferibilmente mantenendo la sede sempre dentro i confini del comune di Bianco ma, qualora ciò non sarà possibile, valutare qualsiasi altra soluzione idonea a garantire non solo un minimo di decoro ma anche e soprattutto la salubrità dei locali stessi».

Secondo i sindacati i locali che ospitano il personale «sono divenuti oramai invivibili, ci sono tre servizi igienici di cui nessuno dotato di aerazione naturale, il locale docce presenta irrecuperabili carenze igienico sanitarie, le uniche tre stanze dove si cambia il personale per indossare la divisa risultano essere sovraffollati da armadietti, costituendo una promiscuità tra le divise contaminate ed i colleghi che vi devono stazionare, sarebbe auspicabile che vi fosse una valutazione nel merito dai competenti, responsabile per la sicurezza e dal medico competente di questo comando».

Il problema è stato anche sollevato nel corso dell’ultimo consiglio comunale di Bianco dal consigliere di minoranza Pasquale Ceratti. «Ormai da due anni e mezzo i vigili del fuoco vivono in condizioni inaccettabili – ha tuonato Ceratti – i lavori sono fermi per l’inefficienza dell’ufficio tecnico comunale. Si tratta di un finanziamento ormai datato, ma come tutti i finanziamenti che arrivano a Bianco c’è uno stallo continuo a causa di continui contenziosi che arrestano lo sviluppo dell’intero territorio comunale. Bianco non può perdere uno degli ultimi presidi di sicurezza al servizio di un intero territorio. L’ormai evidente fallimento di una esperienza amministrativa e delle sue sciagurate scelte non può essere pagato da tutto il territorio».

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