martedì,Settembre 17 2024

Reggio, un “sì” che fa la differenza: sei vite salvate grazie alla donazione degli organi

L'espianto, avvenuto al Grande Ospedale Metropolitano, ha richiesto l'impegno di diversi medici e professionisti

Reggio, un “sì” che fa la differenza: sei vite salvate grazie alla donazione degli organi

È stato un gesto d’amore arrivato dopo lunghe ore di lotta tra la vita e la morte. È successo l’altro ieri al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. Una donna di settantacinque anni, colpita da un’emorragia cerebrale, è stata operata per molte ore. Nonostante l’intervento chirurgico, non è stato possibile salvarle la vita. Tuttavia, questo non ha impedito di compiere un grande gesto d’amore. I nipoti della donna hanno deciso di dire sì alla donazione degli organi, permettendo di salvare ben sei vite.

L’espianto ha richiesto l’impegno di diversi medici e professionisti, un’equipe che ha lavorato per tutta la notte e il giorno successivo per prelevare cornee, reni, polmoni e cuore. Tutti gli organi sono stati donati a sei persone che, grazie alla volontà dei nipoti e al sacrificio della donna, potranno tornare a vivere. È l’amore che genera vita, un segno che deve diventare esempio, così come è stato fatto da altri.

Proprio per continuare a sensibilizzare e continuare a ricordare chi compie questi straordinari gesti d’amore, sabato 8 giugno 2024, in Piazza Santa Maria delle Grazie a Lazzaro, si terrà un evento commemorativo “nel Ricordo di Enrico“. La giornata inizierà alle 18.00 con una Santa Messa presso la Chiesa Santa Maria delle Grazie. A seguire, alle 19.00, si svolgerà un convegno dal titolo “Donare gli organi: scelta consapevole e generosa” nella stessa piazza.

Venerdì 7, il giorno prima, a Bova Marina, verrà invece ricordato Alessio Legato, vittima della Strada Statale 106: anche il giovane ventinovenne è stato protagonista dello straordinario gesto d’amore legato alla donazione del suo cuore e di altri organi.

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