martedì,Settembre 10 2024

Un mare che dà ispirazione: viaggio tra le spiagge libere di Bova Marina

Nell'Area Grecanica si respirano letteralmente la storia, il mito. Qui l'accoglienza si fa arte, e nella spiaggia della Filoxenia si può trovare la migliore ispirazione

Un mare che dà ispirazione: viaggio tra le spiagge libere di Bova Marina

Bandiera verde dei pediatri e tre vele di Legambiente. Siamo nell’Area Grecanica reggina, dove la baia di Bova Marina è da sempre una delle mete più amate per la bellezza del suo mare, un panorama mozzafiato. Una spiaggia ed un mare che, provati la prima volta, diventano poi indimenticabili ed insostituibili.

«Io preferisco sempre Bova Marina ad ogni altra meta turistica – dice un bagnante, originario di Reggio Calabria ma residente a Milano –. Nonostante le sue problematiche, comuni a molte altre cittadine della zona, scelgo sempre Bova Marina».

«Quest’anno il mare è stato stupendo – racconta Luisa –. Oggi un pochino ventoso però l’acqua è sempre pulita e splendente. La spiaggia è piena e ci sono molti turisti. Il mare, diciamo, ci accoglie con splendore. E qui, si sa, l’accoglienza è un’arte».

Bova Marina è la spiaggia della Filoxenìa: l’arte dell’accoglienza dei Greci di Calabria, che si può trovare in ogni aspetto della vita quotidiana e che ha la capacità di rendere l’esperienza estiva qualcosa di veramente unico. Non solo nel campo del relax, ma anche dell’ispirazione.

«Scrivo per passione – racconta Teresa – quindi posso dire che venire al mare, stare a contatto con il mare, mi fa trovare la giusta ispirazione». Teresa non è l’unica a trovare qui la sua musa: come vi abbiamo raccontato qualche giorno fa, l’autore Giancarlo Bozzo, proprio sulle spiagge di Bova Marina, ha trovato l’ispirazione per ideare Zelig, marchio cult della comicità e trasmissione televisiva di successo. Pasquino Crupi, allora sindaco, li invitava in vacanza. Ed in cambio dell’ospitalità – che nella bovesia è una vera e propria arte, chiamata in grecanico “Filoxenia” – loro si esibivano poi sul palco della Festa dell’Unità.

Un sud in cui si respira, letteralmente, la Magna Grecia. «Questa estate qui è pieno di persone, il mare è come pochi altri nelle nostre zone qui a sud – racconta Saverio –. Obiettivamente un mare così limpido io, personalmente, da me in Sicilia lo vedo spesso, ma dove sono andato in vacanza un po’ ovunque in Italia ed in Europa l’ho visto poche altre volte».

Il mare come sinonimo di libertà. Cavalcando le sue onde, infatti, sono in tanti a praticare il surf ed il windsurf, in uno degli spot più conosciuti d’Europa. «È un paradiso, questo, per i windsurfisti, perché c’è il vento giusto – ci spiega Gabriele –. Certo, il mare è sempre troppo bello e quindi è difficile scegliere se farti una bella nuotata o fare windsurf, ma oggi la giornata è perfetta. Quest’anno, rispetto agli altri anni, ho visto un mare sicuramente più pulito. Io sono qui ormai da dieci giorni e sono stati tutti giorni meravigliosi: mare perfetto, bellissimo e pulito per farsi il bagno, poi anche in sicurezza. Io sono da poco padre, ho un bambino di dieci mesi e non c’è, anche in questo caso, migliore luogo per un bambino così piccolo».

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