venerdì,Settembre 13 2024

La Perla Jonica, finita la protesta dell’imprenditore incatenato davanti al comune

Evacuato nel pomeriggio il villaggio. L'uomo, dopo diverse ore, ha desistito per poi essere colto da malore. Intervenuto il 118

La Perla Jonica, finita la protesta dell’imprenditore incatenato davanti al comune

È stata una mattinata turbolenta per Bova Marina. Attorno alle ore 12.30 si è incatenato davanti al comune di Bova Marina con una bombola di gas l’imprenditore Guglielmo Branca, titolare del villaggio turistico La Perla Ionica sequestrato nei giorni scorsi in seguito all’operazione interforze Archeoderi.

Allertate le forze dell’ordine ed i vigili del fuoco è stata evacuata l’area di piazza municipio. La bombola di gas è stata portata via dopo pochi minuti, facendo rientrare l’emergenza con la consapevolezza che il gesto – seppur grave e deprecabile – era solo un atto simbolico. Non c’era alcuna intenzione, quindi, di fare del male a qualcuno.

Dopo un intero pomeriggio di mediazione da parte delle forze dell’ordine, di alcuni cittadini, dipendenti e amministratori comunali, in serata Branca si è tolto le catene. Fatto entrare all’interno del comune per sincerarsi delle sue condizioni di salute è stato colto da malore e trasportato dal 118 presso l’ospedale di Melito Porto Salvo dove sarebbe ricoverato per accertamenti.

Il villaggio aveva continuato ad essere operativo, pur sotto sequestro, fino all’arrivo di oggi degli amministratori giudiziari con l’ordine di sgombero. I legali della famiglia Branca, in seguito al sequestro, avevano opposto ricorso, il quale però è stato rigettato portando alla chiusura definitiva della struttura.

La Perla Jonica opera da oltre quarant’anni nella frazione San Pasquale di Bova Marina, ed il suo titolare, Guglielmo Branca, è conosciuto e ben voluto da tutta la cittadina bovese e dai paesi limitrofi. Subito dopo il sequestro con l’operazione Archeoderi, Branca aveva ricevuto la solidarietà totale della cittadinanza, che in lui riconosce la figura di un grande lavoratore sempre attento alle tematiche sociali e civiche. L’interrogativo, che molti cittadini hanno posto anche pubblicamente sui social, è sull’opportunità di aver compiuto una operazione di sequestro in maniera così importante (sono state impiegate un centinaio di unità tra carabinieri, polizia, guardia di finanza e carabinieri forestali) e soprattutto nel pieno della stagione estiva.

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