lunedì,Ottobre 7 2024

Fedez e festività mariane, il gruppo Amici di Gesù: «La musica e l’arte devono elevare lo spirito, non deridere ciò che è sacro»

Nuova manifestazione di dissenso verso la scelta dell'amministrazione e la posizione della chiesa reggina

Fedez e festività mariane, il gruppo Amici di Gesù: «La musica e l’arte devono elevare lo spirito, non deridere ciò che è sacro»

«Non condividiamo la scelta dell’amministrazione comunale di invitare una persona il cui comportamento e i cui testi delle sue canzoni risultano spesso volgari, divisivi e provocatori, oltre che blasfemi e irrispettosi non solo nei confronti dei cattolici, ma di tutti i credenti in Cristo. La sua partecipazione appare inappropriata per una festività che, sebbene sia una festa civile e laica, è profondamente collegata a un evento religioso e spirituale.

Ci ha sorpreso in questi giorni, vedere come, per giustificare la presenza di Fedez, ci si arrampichi sugli specchi, cercando di far passare il tutto come un gesto di apertura e accoglienza creando inutili polemiche che allontanano dalla vera questione. Ricordiamo però che la libertà di espressione non dovrebbe mai diventare pretesto per offendere ciò che è sacro per milioni di persone. Basti pensare all’episodio accaduto durante le festività pasquale di quest’anno, quando Fedez, con superficialità e irriverenza, ha pubblicato un video in scherzava sul crocifisso in un modo offensivo e inaccettabile, affermando: “Siccome è Pasqua abbiamo preso questo crocifisso un po’ alternativo che fa bungee jumping… Eccolo! Siccome è la sua festa anche lui si diverte”. Questo è solo uno dei tanti episodi che dimostrano il suo disprezzo per la fede cristiana e cattolica che si è consolidato nel tempo». È quanto dichiara, tornando sulle polemiche dei giorni scorsi, in una lettera aperta il gruppo Gli Amici di Gesù
Reggio Calabria
.

«Pur rispettando, anche se non condividendo, la nota del nostro Arcivescovo Fortunato Morrone, che ha parlato di accoglienza e apertura verso chi ci contesta o la pensa diversamente, riteniamo che questa posizione abbia più il sapore politico che pastorale. In un momento in cui la fede è spesso sotto attacco, ci sarebbe piaciuto vedere una presa di posizione più ferma a difesa dei veri valori cristiani. Non si condanna il peccatore certamente ma il peccato si.

Vogliamo anche ringraziare quei pochi sacerdoti e fedeli che hanno avuto il coraggio di esprimere pubblicamente il loro dissenso alla presenza di Fedez in un contesto legato alla festività mariana. Il loro pensiero riflette il sentimento di molti cristiani, che non hanno perso la fede né la ragione né il buon senso, e che vedono in questa scelta una mancanza di rispetto verso la sacralità della nostra patrona.

Infine, è importante sottolineare che la figura di Fedez, con i suoi atteggiamenti provocatori e le sue espressioni irrispettose, può rappresentare un modello diseducativo, specialmente per i giovani, e in particolare per quelli più fragili. In un epoca in cui i modelli di comportamento hanno un impatto considerevole sul processo di crescita e formazione, promuovere figure che denigrano i valori fondamentali della nostra fede rischia di influenzare negativamente le nuove generazioni.

Per tutte queste ragioni, noi non parteciperemo al concerto di questo pseudo-artista, perché riteniamo che la musica e l’arte, quella vera, debbano elevare lo spirito e non deridere ciò che è sacro. Restiamo fermamente convinti che la presenza di Fedez non abbia nulla a che fare con i valori della festa della Madonna della Consolazione e con il rispetto dovuto alla nostra comunità di credenti e non solo». È quanto dichiara, tornando sulle polemiche dei giorni scorsi, in una lettera aperta il gruppo Gli Amici di Gesù Reggio Calabria.

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